Lada Niva - Il nuovo render firmato Kolesa

Lada Niva nella sua nuova versione farà la sua apparizione sul mercato nel 2024, già peraltro annunciata dalla stessa Casa madre.

Il costruttore russo Avtovaz ha di recente sciolto la joint venture con General Motors ed è tornata in possesso dei diritti commerciali sulla denominazione Niva e ciò significa che nel corso del 2021 dovrebbe essere svelata la nuova Lada Niva ossia  la versione del terzo millennio dell’iconica  fuoristrada sovietica.

Della nuova vettura non ci sono foto ufficiali ma solo render, peraltro eseguiti da famosi designer.

Nel caso specifico è Kolesa.ru che si è cimentata in un nuovo progetto grafico andando ad immaginare quella che potrà essere la prossima Lada Niva

Da indiscrezioni sembra che il prossimo modello  nascerà sulla piattaforma CMF-B, piattaforma  che è utilizzata per altri modelli della Renault, Nissan e Mitsubishi.

E’ quindi presumibile la condivisione della piattaforma con la nuova Dacia Duster per presentarsi sul mercato con una carrozzeria da SUV con circa 4,20 mt di lunghezza, quasi 50 cm in più rispetto al modello attualmente in circolazione.

Usando la stessa piattaforma, è facile ipotizzare che la Casa russa  assorbirà molto delle tecnologie della Dacia e, non ultimo, il propulsore da 1.3 turbo abbinato ad un cambio CVT derivato dalla Jacto, con trasmissione della potenza su tutte e quattro le ruote.

Ma rumors parlano anche di un possibile utilizzo dell’ 1.8 litri ad aspirazione naturale abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti sulla futura Lada Niva

La presentazione della nuova vettura, rientrando il brand Lada nel Gruppo Renault, rientra nel “Renaulution”, il piano progrmmatico annunciato dall’Amministratore Delegato Renault Luca De Meo nelle scorse settimane e ciò significa  che è possibile aspettarsi delle novità nel campo della propulsione con un  sistema ibrido o elettrico.

Logicamente la nuova vettura andrà a beneficiare di tutti gli aggiornamenti tecnici e stilitici apportati con la Niva Travel model year 2021, ma soprattutto della tecnologia Renault.