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Suzuki Swace Hybrid – Quanto spazio a bordo!

Ibrida e dal look accattivante, mostra uno spazio ed un’abitabilità fuori dal comune

Tempo di lettura: 4 minuti

Suzuki Swace Hybrid rappresenta la seconda novità elettrificata della casa di Hamamatsu.

In un mercato in crisi di immatricolato dovuta alla pandemia globale, il brand nipponico stringe i denti e riesce ad attutire in parte il colpo, proponendo in anteprima assoluta, alla stampa specializzata, la prova della nuova Suzuki Swace Hybrid

Tutto merito di una politica centralizzata sui clienti privati, piuttosto che flotte, e non solo.

Suzuki Swace Hybrid

La nuova Suzuki Swace Hybrid arriva sul mercato italiano a distanza di pochi mesi dalla Across plug-in hybrid.

Con la nuova station, il brand giapponese entra a gamba tesa in un segmento che non aveva ancora coperto, con una berlina due volumi da oltre 4 metri e 60 che si affaccia ad un pubblico maturo ed alla ricerca di tanto spazio.

Professionisti con tanto materiale da caricare o famiglie che non vogliono lasciarsi nulla alle spalle quando partono per un viaggio, la nuova Swace potrebbe coprire senza dubbio le necessità di questa fetta di clienti.

Merito non solo di un design ergonomico e spazioso, considerando il notevole spazio per entrambe le file garantito dal passo di circa 2.7 metri, ma anche dal bagagliaio che con gli schienali della seconda fila alzati fa comunque segnare 596 litri di capienza.

Arrivano anche a 1606 i litri, ma in questo caso il dato è con sedili abbattuti, mentre è interessante notare che non solo la volumetria consente di caricare un bel po’ di roba, ma anche oggetti di generose dimensioni: è largo circa 1400 mm, alto 850 mm e lungo 1860 mm circa il vano di carico, con pianale che si può girare al contrario in caso di oggetti sporchi, visto che il retro è fatto appositamente in gomma per sopperire a queste evenienze.

Suzuki Swace Hybrid vuole essere un’alternativa vincente alle classiche auto…

Si conferma così il piano del marchio Suzuki, di proporre una gamma completamente ibrida, a tutto vantaggio dell’ambiente e… della massima efficienza!

Essendo full hybrid si posizione tra la compatta Swift Hybrid (una mild-hybrid) e l’imponente Across plug-in hybrid.

Per lei i badge “hybrid” sono ovviamente sparsi per tutta la carrozzeria, non ci saremmo aspettati altrimenti, così come alcuni richiami alla gamma del brand giapponese sono nella mascherina anteriore, al “sapor di Swift Sport”.

I proiettori, sono full LED ma con parabola o poliellissoidale in base all’allestimento: il loro design a punta, sia davanti che al retro, rende notevolmente dinamica la linea nel suo insieme.

Interessante notare anche come i designer Suzuki siano riusciti a dare un po’ di dinamismo alla fiancata, movimentandola fin oltre il montante C, grazie a sapienti giochi di luce ed alla sagomatura e nervatura della carrozzeria.

In linea generale a fronte di un’estetica così accattivante, ci saremo aspettati, in luogo dei cerchi da 16 pollici offerti di serie, dei più generosi 17”, con tanto di… adeguata gommatura.

Prova su strada Suzuki Swace Hybrid

Offre un’interessante combinazione tra un motore termico ed un’unità elettrica.

Si tratta di un propulsore da 1,8 litri a ciclo Atkinson da 98 cavalli, abbinato ad un’unità elettrica da 72 cavalli, per un totale di 122 cavalli e 142 Nm di coppia.

In abbinamento è disponibile unicamente un classico cambio CVT in questo caso declinato come e-CVT.

Sincera nella guida e spaziosa al suo interno, offre una buona abitabilità, lasciando poco spazio a chi siede al centro, nella fila posteriore, ma il suo comfort è innegabile anche nei lunghi viaggi.

Merito di un sedile ben conformato e di una triangolazione volante/piano di seduta/pedali confortevole.

Da buon full hybrid alterna l’utilizzo del motore termico con quello dell’elettrico in completa autonomia, con la discriminante della modalità di guida selezionata tra Eco, Normal o Sport, e permette fino ad 1 km in modalità completamente elettrica a patto che il cambio sia in D (e non in B) e la batteria sufficientemente carica.

Il tragitto elettrico è rilassante, assente da vibrazioni e da rumori, quasi un toccasana o un piccolo rifugio dal caos cittadino che altrimenti ci martella i timpani.

Quando si accende il termico lo fa con delicatezza e senza strattonare, ma a dirla tutta il cambio CVT non è il massimo a cercare di mantenerlo basso di giri, soprattutto in discesa.

Schiacciando il pedale sull’acceleratore si sale regolare di giri ed anche con una certa velocità, lo si vede chiaramente sul display da 7 pollici della strumentazione, però lo scotto da pagare è il sound non proprio… entusiasmante.

Ovvio che il cambio CVT fa parte di un complesso meccanismo – assieme al ciclo Atkinson – che porta l’efficienza termica a valori nettamente più elevati, ma sottolineiamo che la sua percezione è un po’ contrastata nel panorama degli automobilisti: c’è chi lo ama e chi lo odia, magari per una semplice presa di posizione e senza motivazioni meramente tecniche.

Noi diciamo che funziona e fa il suo dovere, da fonte ovviamente super partes.

Il funzionamento dei motori ed il flusso di energia si fanno ammirare direttamente sul display da 8 pollici dell’infotainment, messo elegantemente sopra la plancia e che svetta con la sua cornice nero lucido.

Non è touchscreen ma ha la schiera di tasti laterali per il suo funzionamento ed il sistema usufruisce della compatibilità con tutti i protocolli di accoppiamento con smartphone: Android Auto, Apple Car Play o il più classico mirroring.

Ottima tenuta di strada per la nuova Suzuki Swace Hybrid

Tra una curva e l’altra verso la collina di Torino una cosa ci ha lasciati piacevolmente stupiti: la tenuta.

Seppur il posteriore segue con un pelo di ritardo il comando del volante – questo per giunta solido e senza apparenti punti morti – la tenuta laterale è al punto che non immaginavamo per un’auto di questa categoria, che assieme alla prontezza di risposta dell’impianto frenante ci ha piacevolmente sorpresi.

Concludendo diciamo che Suzuki ha messo in gamma una gran bella novità, che si affaccia ad un pubblico che prima d’ora non aveva ancora contemplato del tutto.

Utenti tecnologici ai quali ha dedicato un apparato di sistemi ADAS completo in tutto e che si affida adesso anche al parcheggio autonomo, oltre ai più classici sistemi come il monitoraggio angolo cieco, il cruise control adattivo, la frenata d’emergenza e chi più ne ha più ne metta.

La Suzuki Swace Hybrid ha un prezzo di 29.500 euro nell’allestimento Cool, quotazione che sale a 32.000 euro per la versione Top, la più accessoriata dei due allestimenti disponibili.

Attualmente con gli incentivi da 1.500 euro ed il contributo di Suzuki per permuta/rottamazione di 4.600 euro si porta a casa una Swace Cool a 23.400 euro o una Swace top a 25.900 euro.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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