BMW M3 E46 - Una sportiva per intenditori
BMW M3 E46 è una sportiva dei primi anni del 2000
Rappresentava la sportività secondo il marchio di Monaco, la BMW M3 e46 puntava su di un look incredibilmente sportivo ed attraente e su di un cuore, aspirato, dalla sonorità coinvolgente.
Aveva una dotazione di serie completa, nonostante il suo DNA fosse marcatamente sportivo, tanti erano gli accessori presenti, sulla berlina e cabrio, tali da renderle comode anche nei lunghi viaggi.
Dal differenziale autobloccante al slittamento limitato ai sedili in pelle regolabili elettricamente e riscattabili, dai fari allo xeno al climatizzatore automatico bizona, dall’impianto audio della Harman Pardon alla capote in tela ed elettrica: una dotazione così farebbe invidia ad una granturismo di oggi!
La storica BMW M3 E46 è tra le sportive tedesche oggi più ricercate.
Tante le sue peculiarità estetiche che la rendevano diversa e speciale rispetto alle sorelle berlina e cabrio “normali.
Il paraurti anteriore presentava una enorme griglia anteriore, il cofano motore era bombato, bellissime le caratteristiche griglie poste sopra i passaruota anteriori, originali erano anche gli specchi retrovisori esterni, la cui calotta aveva una forma particolarmente aerodinamica.
Come tutte le M che si rispettino, i cerchi in lega leggera, da 18 pollici con pneumatici da 225/45 all’anteriore e 255/40 al posteriore, avevano un design a razze ed erano specifici per questo modello, la finitura cromata li rendeva perfettamente abbinabili ad ogni colore e tinta carrozzeria.
Immancabili erano i quattro terminali di scarico, debitamente separati, da cui fuoriusciva una melodia appagante.
La BMW M3 E46 aveva un sei cilindri in linea da 3,2 litri da 343 cavalli
La potenza veniva sprigionata ad un regime di rotazione notevole, ben 7.900 giri al minuto, per una coppia massima di 365 Nm a 4.900 giri al minuto.
La trazione era rigorosamente posteriore, il cambio era un manuale a sei marce, optional un automatico SMG
Adeguato alle prestazioni anche l’impianto frenante con dischi forati ed autoventilati da 325 e 328 millimetri.
Lunga 4,49 metri, larga 1,78 ed alta 1,37, aveva un peso in ordine di marcia di 1.652 kg, per un rapporto peso potenza di 4,8 kg/cv!
Da riferimento le sue performance, parliamo di una coupé che anche nella variante cabrio, faceva registrare tempi in accelerazione degni di una sportiva pura!
Nel classico 0 – 100 km/h impiegava 5,2 secondi, mentre i 400 metri venivano coperti in 13,6 secondi; la sua velocità massima era di 250 km/h (290 km/h in assenza del limitatore elettronico).
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!