Stellantis adesso è una realtà, poiché si è consolidata la fusione tra FCA e PSA, facendo così nascere il quarto gruppo automobilistico al mondo, in termini di capitali dopo Toyota Group,Volkswagen Group e Renault-Nissan Alliance.
I marchi nel portafoglio di Stellantis della nuova società sono oltre 20 ed i progetti a media lunga scadenza sono abbastanza ambiziosi.
L’azionista di maggioranza con il 14,4% del capitale sociale è la Exor, holding finanziaria controllata dalla famiglia Agnelli, seguito dalla famiglia Peugeot con il 7,2%, oltre allo Stato francese con il 6,2% ed i cinesi di Dongfeng con il 5,6% .
A conclusione del consolidamento, Louis Gallois, presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo PSA, ha dichiarato:
“Non potevamo pensare ad un inizio migliore di questa nuova era con il Gruppo FCA. Stellantis è nato sotto il segno delle stelle e ricevere l’approvazione unanime di entrambe le fazioni rappresentava un passo cruciale per iniziare nel miglior modo i lavori“.
Di riflesso, l’amministratore delegato della nuova società, Carlos Tavares ha affermato:
“Bisogna saper assicurare stabilità e sicurezza al gruppo e sono sorpreso di come tutti gli azionisti abbiano saputo cogliere questa opportunità e sapersi adattare in vista delle sfide che verranno”.
Sin dall’inizio della trattativa fra i due gruppi si è sempre parlato di una fusione paritetica, nella quale nessuno dei due gruppi poteva avere prevalenza sull’altro, ma da una serie di documenti, emersi negli ultimi giorni, si evince come a livello contabile, nell’operazione che ha portato alla nascita di Stellantis, sarà PSA ad acquisire FCA.
Infatti su alcuni documenti depositati da Fiat-Chrysler al Mercato Telematico Azionario, alla Borsa di Parigi e alla commissione USA di vigilanza dei mercati finanziari, operazione propedeutica alla quotazione in borsa delle azioni Stellantis, si legge che “FCA e la direzione di PSA hanno stabilito che Peugeot è l’acquirente a fini contabili”.
Stellantis raggrupperà 13 marchi
E questo perché le norme dell’International Financial Reporting Standards, impongono sempre l’indicazione di un acquirente per questo tipo di operazioni.
Da un punto di vista legale, invece, sarà Fiat Chrysler ad assorbire PSA tramite la holding olandese FCA N.V che cambierà la sua denominazione in Stellantis N.V. Il Consiglio di Amministrazione di Stellantis sarà composto da 11 membri, e cioè: John Elkann in qualità di Presidente, Robert Peugeot come Vice Presidente, Henri de Castries, Amministratore Senior Indipendente, Andrea Agnelli, Amministratore non esecutivo, Fiona Clare Cicconi Amministratore non esecutivo, Nicolas Dufourcq Amministratore non esecutivo, Ann Frances Godbehere Amministratore non esecutivo, Wan Ling Martello Amministratore non esecutivo, Jacques de Saint-Exupéry Amministratore non esecutivo, Kevin Scott Amministratore non esecutivo e Carlos Tavares come Amministratore Delegato.
Come hanno precisato i rappresentanti dei due Gruppi, gli amministratori non esecutivi, con esperienze professionali diverse, valorizzeranno appieno i punti di forza della nuova società in una nuova era della mobilità.
Dopo questa operazione, tutti i brand nel portafoglio di FCA e PSA resteranno in vita.
La vera sfida per la neonata società sarà dare scopo e funzioni precise ad ogni brand, alcuni dei quali come marchi generalisti sono abbastanza simili fra di loro.
Sarà poi da rivalutare il riposizionamento di marchi storici come Citroen, Opel, Alfa Romeo, DS, Chrysler e Lancia, Jeep e Maserati.
La Citroen con l’elettrificazione ed i modelli attualmente in gamma ha un futuro ben delineato, la Opel punterà sul mercato est europeo e sul mercato britannico con la Vauxhall.
L’Alfa Romeo continuerà a puntare su modelli sportivi , anche di fascia alta, nei prossimi anni, mentre DS punterà sull’ elettrificazione.
Da valutare invece è il marchio Lancia, che dovrebbe restare nell’ambito del mercato italiano continuando a produrre e vendere la Ypsilon fino a quando le vendite saranno costanti, prevedendo la sola implementazione di motori elettrificati.
Per il marchio Jeep oggi le vendite sono costanti e nel settore dei SUV e dei fuoristrada ha una storia senza dimenticare che ha già iniziato la elettrificazione della gamma e si è in attesa delle versioni ibride di Jeep Wagoneer e Wrangler.
Maserati continuerà nella produzione di vetture nel segmento premium e continuerà a cimentarsi con Mercedes, BMW e Porsche.
In ogni caso tutti i brand facenti capo a Stellantis tramite FCA e PSA continueranno la loro rincorsa verso l’elettrificazione, grazie anche alla disponibilità delle piattaforme CMP e EVMP del gruppo francese.
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