X

Usiamo i cookie per fornirti un'esperienza migliore sul nostro sito web.

Alfa Romeo MiTo GTA - Gran Turismo Alleggerito

Tempo di lettura: 2 minuti

Alfa Romeo MiTo GTA è un concept presentato in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2009

Nasce dall’esperienza maturata con la 8C Competizione e 8C Spider, la potente Alfa Romeo MiTo GTA Concept era la dimostrazione di dove la piccola torinese poteva arrivare, in termini di performance.

Agile e compatta, aveva un rapporto peso – potenza invidiabile, grazie ad un propulsore turbo, che in fatto di cavalleria, sapeva dire la sua!

Il termine Gran Turismo Alleggerito calzava a pennello sulla Alfa Romeo MiTo GTA

Al fine di garantire le massime prestazioni possibile, oltre al motore, potenziato per l’occasione, i tecnici di Arese avevano provveduto ad abbassarne il baricentro, utilizzando del materiale composito per alcuni elementi della carrozzeria.

Tetto e calotte specchi retrovisori erano in fibra di carbonio, mentre l’alluminio era impiegato per alcune parti del telaio e per le sospensioni.

Una saetta, un bolide adatto al puro piacere di guida su strada ed in pista, cuore di questa sportiva pura era il suo motore, potente ma dalla cilindrata ridotta.

Il quattro cilindri in linea, turbo, da 1.742 cc era turbocompresso e sfruttava l’esperienza acquisita negli anni precedenti nella produzione di motori Twin Spark e V6 stradali e da corsa!

La potenza era di 240 cavalli, l’iniezione era elettronica.

Il concept Alfa Romeo MiTo GTA aveva un assetto ribassato di 20 millimetri rispetto alle sorelle “stradali” in produzione.

La sospensione anteriore utilizzava bracci in alluminio, mentre quella posteriore vantava il controllo attivo degli ammortizzatori, tecnologia in grado di contrastare il trasferimento di carico in accelerazione!

Essendo una trazione anteriore, il peso esercitato dalla coppia motrice in accelerazione, trasferiva il carico davanti, fenomeno che veniva contrastato grazie all’irrigidimento del posteriore, a tutto vantaggio di una trazione eccezionale.

Ma non finisce qui, perché le sospensioni posteriori interagivano con l’impianto frenante, per una dinamica del veicolo impressionante!

Peccato che non sia mai stata prodotta in serie ma rimpiazzata dalla “Quadrifoglio Verde”.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

Altri articoli...