Jaguar D-Type 1955: dalle competizioni alla strada
Jaguar D-Type aveva uno stile inconfondibile!
Un’auto da corsa che ottenne diversi riconoscimenti, la Jaguar D-Type ottenne tanti successi in diverse competizioni: vinse alla 12 ore di Sebring nel 1954 e conquistò uno splendido secondo posto alla 24 ore di Le Mans nel 1954.
Visto il progresso tecnologico che in quegli anni impazzava nel mondo delle corse, il marchio britannico decise di utilizzare il telaio di questa splendida vettura per realizzare un’auto stradale dall’aspetto molto simile alla variante da corsa: la XKSS
Il 12 febbraio del 1957 un incendio distrusse lo stabilimento di Coventry, dove andarono distrutte cinque esemplari della splendida Jaguar D-Type
In totale furono ne costruiti solo 17 esemplari da corsa ufficiali e 54 destinati ai clienti, di cui 4 smantellati e 2 convertiti in XKSS.
Nonostante il pauroso incendio, la storia della bellissima Jaguar era appena iniziata: ben cinque vetture partecipano alla 24 ore di Le Mans del 1957 ottenendo i primi quattro posti!
L’esemplare in vendita all’asta RM Sotheby’s è del 1955 ed è stato realizzato sul telaio della XKD.
Rifinita splendidamente e con cura maniacale, la carrozzeria rossa ne esalta forme e linee.
L’auto è rimasta a lungo in Inghilterra, acquistata da Peter Blond, un pilota che la fece sua per 3.500 sterline.
Diverse furono le competizioni e manifestazioni dove questa Jaguar si fece notare dal grande pubblico: da Goodwood a Silverstone!
L’auto qualche anno dopo fu venduta a Sieff che continuò a gareggiare con Blond ottenendo diverse vittorie nel luglio del 1958.
Nei primi anni ’70 questa splendida Jaguar D-Type fu acquistata dal manager dei Led Zeppelin, Peter Grant.
Solo nel 1982, dopo aver attraversato l’atlantico, la D-Type entrò nel garage del noto collezionista americano George Stauffer che l’ha tenuta fino al 1996.
Attualmente, dal 2008, di proprietà di Bill Jacobs.
Nonostante in passato sia stata verniciata in un British Racing Green, la XKD 518 oggi è ritornata nella sua colorazione ufficiale, esattamente come quando è uscita dalla fabbrica.
Internamente i due sedili sono separati, è presente un piccolo parabrezza ed il volante presenta una splendida corona in vero legno.
Sul fronte motoristico, l’inglese è spinta da un motore XK da 3,4 litri, alimentantata da tre carburatore Weber.
La trasmissione è manuale a quattro rapporti, la potenza è di 248 cavalli.
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!