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Mazda Motor Corporation - Genesi del marchio

Tempo di lettura: 2 minuti

Mazda Motor Corporation è nata il 30 gennaio 1920, quando Jujiro Matsuda tornò nella nativa Hiroshima dopo una carriera ad Osaka come progettista meccanico.

Il nome iniziale della Mazda era Toyo Cork Kogyo Company, ovvero azienda produttrice di sughero per guarnizioni, materiali isolanti e imbottiture.

Durante i suoi 100 anni di storia, da produttore di parti industriali in sughero ad azienda automobilistica il marchio nipponico e il logo aziendale si sono evoluti man mano che si evolveva l’attività.

Nel 1927 quando l’attività si trasformò in produzione di macchinari, la Toyo Cork Kogyo fu ribattezzata Toyo Kogyo.

All’epoca il logo aziendale  era semplice ed efficace e si presentava con un cerchio rosso con piccole linee rosse orizzontali.

Nel 1934 iniziò la produzione dei furgoni a tre ruote, ed avendo la necessità di presentarsi sul mercato con una nuova immagine, venne scelto il nome Mazda pensando a Ahura Mazda, il Dio dell’armonia, dell’intelligenza e della saggezza.

Il logo era una semplice versione stilizzata del nome e rimase sulla gamma dei tre ruote della Casa giapponese fino al 1954.

Nel 1959, in concomitanza con la presentazione della sua prima vettura, la R360, ecco apparire un nuovo logo che consisteva in un semplice cerchio con al centro una M cromata e allungata ai lati in alto e in basso sino ad incontrare la circonferenza esterna.

Il successo della vettura che solo nel suo primo giorno di commercializzazione riuscì a registrare 4.500 vendite, contribuì a diffondere il nuovo logo in tutto il Giappone e questo ormai famoso logo rimase sulle auto della Casa fino al 1975.

Negli anni 70 – 80 con il lancio di auto iconiche come RX-7, 323 e 626, l’Azienda giapponese ha utilizzato un logo frontale molto semplice del tipo a blocco focalizzato sulla Z al centro.

Utilizzato fino al 1997 è ancora immediatamente riconoscibile e appare molto simile al marchio Mazda utilizzato oggi.

Il desiderio di un nuovo  logo tornò all’inizio degli anni ‘90 e nel 1991 Mazda introdusse una forma a diamante incastonata in un cerchio, ma venne cambiato dopo solo un anno, smussando i bordi del diamante per differenziarlo dal logo della Renault e questo logo adornò le ultime versioni della MX-5 di prima generazione.

Nel 1997 sono stati aggiornati sia il marchio sia il simbolo, ed è salito alla ribalta il logo che conosciamo oggi.

La scritta Mazda introdotta è diventata blu per rappresentare il nuovo colore dell’Azienda, mentre l’inedito emblema presentava ali a forma di V per indicare “crescita” e “miglioramento”  sostituendo la forma a diamante del simbolo precedente.

Nel 2015 è stata introdotta una versione della scritta dalla grafica argentata con bordo blu e una versione argentata più marcata dell’emblema, mentre oggi la versione argentata rivista di quest’ultimo costituisce l’immagine visiva per le attività del brand nipponico in tutto il mondo e nei concessionari suoi partner.

La storia dei simboli Mazda evidenzia un secolo di innovazioni, design d’avanguardia e successo tecnologico che ha visto questo marchio automobilistico crescere da produttore di sughero di Hiroshima a costruttore automobilistico mondiale indipendente e famoso per la straordinarietà di design, tecnologia e attenzione al cliente.

L’odierno logo è riconosciuto in tutto il mondo ed è presente sulla sua moderna gamma, compresa la prima auto 100% elettrica della Casa di Hiroshima, la nuovissima Mazda MX-30.

giuseppe lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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