McLaren P1 - L'ultima vera Ultimate Series?
McLaren P1 rappresenta la prima Ultimate Series ma…
Subito dopo della P1, la McLaren ha lanciato in successione altri tre mostri sacri di velocità, potenza ed esclusività, tutte appartenenti alla famigerati famiglia delle Ultimate Series: parliamo della Senna, Speedtail ed Elva.
Ma nel futuro del marchio sportivo automobilistico inglese, l’orizzonte delle serie speciali non è ancora definito, anzi, gli amanti delle altissime prestazioni ma anche coloro che hanno la grande fortuna di poterle collezionare, resteranno delusi.
In una sua recente intervista, Mike Flewitt CEO McLaren ha dichiarato:
“Siamo giunti alla conclusione che in realtà non avevamo bisogno di lanciare un’altra vettura della Ultimate Series dopo Elva”.
Il marchio inglese aveva previsto di produrre sole 399 unità della Elva, ma successivamente ne ha ridotto la produzione dapprima a 249 esemplari e poi a 149!
Ogni esemplare della Elva costa 1,82 milioni di dollari, troppo persino per una supercar dal look e prestazioni fuori dal comune.
In merito al cambio di programma Flewitt ha dichiarato che avendola presentata durante la pandemia, gran parte della capacità produttiva ha subito delle forti contrazioni anche a causa delle limitazioni governative.
In effetti il mercato delle hypercar stava diventando decisamente carico di…cavalli, vista la rapida successione nel presentare la Senna, Speedtail ed Elva.
La futura McLaren P1 non arriverà prima della fine del decennio, dunque bisognerà attendere altri quattro anni per vedere una nuova Ultimate Series.
La futura hypercar riprenderà le soluzioni tecniche introdotte nel 2013 con la P1: dunque un motore V8 biturbo da 3,8 litri ed una piccola unità elettrica che permetterà anche di procedere in modalità full electric, un pò come accade oggi con la Ferrari SF90 Stradale.
Ovviamente il tutto dovrà tener conto che se nel 2013 la potenza della hypercar inglese era di oltre 900 cavalli, per uno 0 – 100 km/h in 2,8 secondi ed una velocità massima di 350 km/h, la nuova Ultimate Series dovrà superare il muro dei 400 km/h.
Del resto dopo l’ultima Bugatti, non c’è da meravigliarsi se il futuro riserverà bolidi dalle performance incredibili, certo, ancora oggi facciamo fatica nel pensare come un’auto possa superare i 500 km/h, ma ogni qualvolta accade, c’è un Bolide a spazzar via ogni dubbio!
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!