Ferrari F50 è senza ombra di dubbio una delle più belle ed intriganti vetture realizzate a Maranello.
Ha avuto un compito difficilissimo, quello di succedere ad una sportiva senza eguali e precedenti, tuttavia se la F40 rappresentava e rappresenta la Rossa, la Ferrari F50 non è da meno!
Una vera e propria auto da corsa, vestita con un abito “stradale”, una super sportiva dalle potenzialità enormi, che ancora oggi rappresentano per certi versi, un’unicità, vista la tecnica ma anche le soluzioni ingegneristiche adottate per renderla fruibile ogni giorno, anche nella vita quotidiana.
La Ferrari F50 nasce in un momento magico per il brand di Maranello
Un anno in cui, nelle massime competizioni automobilistiche quale per esempio, la Formula 1, il brand del Cavallino Rampante vinceva, conquistando successi su successi.
Di fatto la Ferrari F50 è una sportiva con un motore da F1
Si, perché il suo V12 aspirato da 4,7 litri non è altro che una evoluzione ed un adattamento ad un impiego ed utilizzo stradale, del V12 da 3,5 litri utilizzato sulla Ferrari 641 di F1 durante la stagione del 1990.
Un cuore che rappresenta un gioiello dell’industria automobilistica italiana, un propulsore rigorosamente aspirato, dotato di un sound incredibilmente appagante.
La sua potenza era di 520 cavalli a 8.000 giri al minuto, per una coppia massima di 471 Nm a 6.500 giri al minuto.
Il cambio era un manuale a sei rapporti, la trazione era rigorosamente posteriore.
I colleghi che hanno avuto la fortuna di provarla, su strada e sulla pista di Fiorano, hanno elogiato, non solo la capacità di questa vettura, di regalare emozioni in pista, ma anche il sound del V12, che rappresenta, secondo molti, uno dei migliori propulsori in assoluto.
Ci sono due dati che lasciano pensare ed intendere come questo V12 nasca per le corse: prima di tutto, la soglia, il regime di rotazione dove viene raggiunta la potenza massima, ben 8.000 giri al minuto e la sua struttura, con un airbox capace di farlo respirare al meglio, a velocità impressionanti, sopra i 250/270 km/h.
Gli anni ’90 sono stati magici anche per questo, perché tutto era naturale e non ibrido come oggi…
marco.lasala@reportmotori.it
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