BMW i8 - Una storia di amore e odio con la Alpina

BMW i8 Alpina doveva essere una potente variante della vettura ibrida , ma lo sviluppo del progetto si è fermato.

Il motivo della mancata produzione della BMW i8 Alpina è stato svelato dal CEO di Alpina, Andreas Bovensiepen.

La i8 esce dalle line di produzione con un motore turbo a tre cilindri da 1,5 litri, derivato dalla Mini, propulsore che è stato sostituito inizialmente da Alpina  con il turbo quattro cilindri da 2.0 litri già usato sulla BMW M135i .

Questo motore è stato abbinato a motori  elettrici che hanno portato  ad una potenza combinata di 462 CV con 700 Nm di coppia.

Dall’aumento di potenza della BMW i8 sono scaturiti i vari problemi.

Il primo, come svelato da Bovensiepen è nel raffreddamento che ha portato Alpina a sostituire l’intercooler originale con uno più grande, oltre a dover montare due intercooler aggiuntivi nei parafanghi anteriori per il raffreddamento dell’olio e della trasmissione.

Il secondo problema è da collegare dall’adozione del cambio automatico a sei rapporti montato sull’i8 originale, che non sopportava la potenza extra, portando alla decisione di optare per lo stesso cambio a otto velocità montato sulla M1 35i .

L’introduzione di questo cambio presupponeva anche  l’adozione di un diverso telaio, più resistente di quello standard.

Ma la sfida più grande affrontata per giungere alla produzione di serie della BMW i8 Alpina è stato il software.

Avendo sostituito il tre cilindri standard con il quattro cilindri, era necessario ricalibrare tutto il software per far funzionare a modo il quattro cilindri.

Ma questo poteva rivelarsi un processo lungo e dispendioso ed ecco quindi la decisione di abbandonare il progetto.

Ma questa versione data ora dal CEO Bovensiepen è in contraddizione con quanto da lui stesso dichiarato tempo addietro, quando ebbe ad affermare che il vero motivo della rinuncia al progetto Alpina i8 era da collegarsi alla volontà della stessa  BMWper paura che venisse inficiata l’immagine del marchio.