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Fiat e la nascita di nuovi modelli su piattaforma PSA

Tempo di lettura: 2 minuti

Fiat o meglio Stellantis perché il futuro sarà globalizzato

Grazie all’accordo ed alla fusione tra Fiat e PSA il neonato gruppo Stellantis sarà in grado di condividere piattaforme e motorizzazioni da ambo le realtà.

Si parla dunque di un utilizzo sia da parte del marchio torinese sia del colosso francese, di piattaformi comuni ma anche di tecnologia elettrificata. 

Fiat dunque potrebbe basare la generazione dei suoi futuri modelli utilizzato le conosciute piattaforme PSA

Diverse famiglia di veicoli, diversi orizzonti pre-stabiliti, a Torino si punterà sui segmenti d’accesso, quello A e B, zone di mercato che, a quanto sembra, non sono più di interesse per PSA, visto anche la fuoriuscita dal listino delle piccole Peugeot 108 e Citroen C1

Dunque la nuova 500 sarà il modello di punta del gruppo, vista anche la sua estrema varietà di alimentazioni e proposte, perché con l’arrivo della nuova 500 3+1 l’offerta si allarga anche nel mondo delle elettriche. 

Ma quali saranno i futuri modelli di casa Fiat che arriveranno a breve termine?

Si parla tantissimo della Centoventi auto che rappresenterà la Panda del futuro e che, come ha confermato lo stesso Oliver Francois, sarà proposta, oltre che con motorizzazione elettrica, anche con alimentazioni tradizionali. 

Di certo la nuova piattaforma CMP, quella realizzata da PSA sarà un’ottima base di partenza su cui realizzare futuri modelli, soprattutto perché già predisposta per ospitare unità ibride o full electric. 

Il nodo cruciale ci sarà con la 500X visto che sembra oramai certo che, il futuro modello, sarà realizzato sulla base della Peugeot 2008 e dunque pronto anche ad una versione 100% elettrica. 

Altra novità riguarderà anche la futura Punto, auto che condividerà il pianale della Peugeot 208, peraltro, piattaforma già condivisa dall’attuale Opel Corsa. 

Condividere piattaforme, motorizzazioni e tecnologie sembra ombra di dubbio ha i suoi notevoli vantaggi, perché non solo consente una netta diminuzione dei costi di sviluppo ma anche rende possibile la nascita di modelli solidi e potenzialmente collaudati già in fase di debutto sul mercato.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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