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Contagi in aumento nello stabilimento FCA di Melfi

Tempo di lettura: 2 minuti

Contagi in aumento, anche nelle fabbriche.

Così è di questi giorni la news che nello stabilimento FCA di cassino i contagi sarebbero in aumento. 

Dopo mesi di lockdown, la produzione a Melfi ha ripreso a pieno ritmo, anche a seguito del boom di richieste del mercato dell’auto.

Contagi a parte, a Melfi si produce a ritmi serrati.

I dati sulle immatricolazioni parlano chiaro, dopo mesi di fermo, grazie anche agli incentivi statali, il mercato dell’auto nel mese di settembre ha avuto una crescita dell’oltre 30% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Un interesse, quello degli automobilisti italiani, che riguarda principalmente tre modelli prodotti nello stabilimento FCA, la Fiat 500X la Renegade e Jeep Compass .

In queste ore i rappresentando dell’USB (Unione Sindacale di Base), hanno lanciato un grido di allarme.

Nello stabilimento di Melfi i contatti registrati hanno riguardato il personale che lavora nel sito produttivo FCA di Melfi, e più precisamente, sette unità. 

Il rischio, visto anche l’aumento dei positivi in tutta Italia, è che si possano creare dei focolai con nuovi possibili casi in arrivo. 

L’Unione Sindacale di Base ha dichiara di aver adottato e messo in pratica tutte le precauzioni ed iniziative possibili ma ha lanciato un chiaro messaggio di allarme:
“segnalato a Prefettura, Ispettorato, Asl, carabinieri, Assessori, al Presidente del consiglio , del Senato , della Camera, di Regione Basilicata Puglia e Campania, ai Ministri del lavoro e della sanità , al Presidente della Repubblica”

L’USB ha inoltre: “proclamato sciopero. Tutti gli strumenti in possesso del sindacato sono stati usati con l’intento di tutelare la salute dei lavoratori della FCA di Melfi , delle loro famiglie e di interi territori”.

Il nodo fondamentale secondo l’USB che avrebbe innescato un considerevole aumento dei contagi è nel trasporto!

Per raggiungere lo stabilimento, il personale deve far uso di autobus e mezzi di trasporto che sarebbero pieni oltre l’80% di quanto stabilito nel decreto, con un conseguente assembramento e mancanza di distanziamento sociale. 

Secondo recenti comunicazioni da parte di FCA, i protocolli di sicurezza messi in pratica nello stabilimento di Melfi sono rigidi, ed il personale che è risultato positivo avrebbe avuto contatti minimi con gli altri addetti. 

Ad oggi non è stata avviata alcuna procedura di screening sul personale. 

Intanto la produzione a Melfi continua, al momento non sono previsti stop legati a contagi 

Bisognerà, visti anche i tempi di incubazione, attendere i prossimi giorni, se il numero dei positivi dovesse aumentare, lo stabilimento sarebbe costretto a fermare la produzione ed eseguire santificazione dei reparti e screening di massa. 

giuseppe lasala

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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