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Citroen AMI la full Electric ideale per la città

Tempo di lettura: 2 minuti

Citroen Ami dopo il debutto parigino, arriva a Milano.

La presentazione della vettura, anzi della micro-vettura,  è avvenuta nella cornice della “Milano Design City”, a conferma che solo in un contesto dedicato all’innovazione ed al design  si poteva collocare la Citroen Ami, risposta della Casa francese alle nuove esigenze di mobilità e rispetto ambientale.

La Citroen Ami  è una city car completamente elettrica

Una due posti, lunga 2,41 mt ,  e larga  1,39  mt , con una autonomia fino a 75 km ed una velocità massima di 45 km/h con un raggio di sterzata  di 7,2 mt che abbinato alle dimensioni, consentono di bypassare ingorghi e code stradali.

La vettura può essere guidata anche da quattordicenni, purchè abbiano conseguito il patentino Am necessario per la guida di motori inferiori a 50 cc.

Nell’abitacolo il mini-cockpit a cristalli liquidi  indica solo la velocità,  l’ autonomia e la  marcia inserita. L’abitacolo è tutto finestrato con il tettuccio panoramico.

I tasti per inserire le marce sono a sinistra del sedile del conducente, mentre sul fianco destro è presente il freno di stazionamento.

La batteria da 5,5 kWh della Citroen Ami si ricarica in tre ore

La presa di ricarica posizionata  nel passaruota posteriore lato passeggero.

Pur se la vettura all’esterno è molto piccola, l’abitacolo è funzionale e comodo.

Pierre Le clercq, il direttore stile di Citroën ha dichiarato :” Abbiamo iniziato a progettare Ami proprio dall’abitacolo per renderlo comodo e funzionale. Una volta definito questo, abbiamo disegnato il resto».

Grazie alle scelte operate dallo Studio Design Citroen, ottimale è stato il posizionamento dei sedili, tanto che a bordo si ha la stessa sensazione di essere seduti in una berlina. 

Oggi lo sviluppo dell’elettrico, è frenato dal problema legato alle batterie ed alla ricarica.

A tal proposito Gaetano Thorel, ceo di Groupe PSA Italia ha, tra l’altro affermato :”…. ….quindi è chiaro che una delle sfide più importanti è proprio la produzione delle batterie: noi abbiamo una joint venture con Total per fare una gigafactory perché i motori di domani sono quelli e bisogna dunque essere in grado di produrli.”

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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