Guida senza patente - Cosa succede se...

Sono in aumento  i casi di persone alla guida senza patente, oppure con la patente revocata.

Si tratta di adolescenti nella maggior parte dei casi, i protagonisti della guida senza partente , che non hanno mai conseguito il documento valido per la guida o che hanno comunque utilizzato l’auto per scopi personali.

Se si effettua una ricerca in rete,  i dati che ne scaturiscono sono rilevanti.

Fino al  5 febbraio 2016, la guida senza patente , sia nel caso di revoca che di non superamento dell’apposito esame e test, era considerato un reato.

Con un provvedimento discutibile, ai fini della sicurezza, il Governo in carica in quel momento, cambiò le regole ed introdusse una sanzione pecuniaria  con una multa di 5.000 euro ed il fermo amministrativo della vettura per tre mesi.

Nel caso nel biennio successivo all’infrazione veniva rilevata identica infrazione, la guida senza patente diventava un reato, punibile con un anno di reclusione.

Chi è sorpreso a guidare senza patente e causa un incidente, è tenuto a risarcire i danni provocati a seguito di rivalsa della compagnia di assicurazione che ha liquidato il sinistro.

Da ciò si evince che solo l’ipotesi di reato fa da deterrente.

Diverso è il discorso per i neopatentati.

Da  un anno in cui la patente è stata conseguita il novello guidatore ha dei limiti: può infatti guidare solo un’auto con potenza specifica non supriore a 55 kW/t e comunque con una potenza non superiore a 70  kW ( 95 CV).

Se si è sorpresi a guidare auto con potenza superiore si va incontro aduna sanzione pecuniaria di 165 euro con la sospensione della patente da due ad otto mesi.

Se si incorre in un incidente, scatta la rivalsa nel caso di guida senza patente

La guida senza patente ancora oggi non è sufficientemente punita, troppo blande le pene rispetto agli altri paesi europei che addirittura prevedono mesi di detenzione e revoca per ulteriori mesi.