Ford Kuga Plug-in Hybrid è oggetto di una campagna di richiamo.
Secondo quanto dichiarato al magazine Autocar dalla stessa Ford, la nuova Kuga Plug-In Hybrid in queste settimane è oggetto di una campagna di richiamo.
Si tratta di un procedimento atto a verificare la temperatura delle batterie, che a quanto sembra, sarebbero state responsabili dei quattro incendi che hanno coinvolto il nuovo Crossover della casa dell’ovale blu.
Un serio problema sulla sicurezza quello che interessa la nuova Ford Kuga Plug-In Hybrid
Un richiamo che nel Regno Unito ha portato ad una preventiva sospensione delle vendite.
Le vendite della Crossover con alimentazione PHEV, in Gran Bretagna sarebbero state sospese a partire dal 26 Giugno 2020.
C’è inoltre una nota della stessa Ford che consiglia di evitare di caricare le batterie e di viaggiare in modalità EV Auto.
Secondo fonti autorevoli, il problema riguarderebbe la versione PHEV con batterie completamente cariche e lasciate in sosta o a pieno carico.
Ciò porterebbe ad un notevole surriscaldamento del pacco batterie con conseguente possibile incendio delle stesse.
Le vetture interessate alla campagna di richiamo, secondo Autocar, sarebbero circa 27.000.
Secondo una recentissima nota emessa dal produttore, sembrerebbe che il responsabile di tutto sia un connettore SOBDM che favorirebbe l’ingresso di acqua nel modulo elettrico, favorendo e causando un cortocircuito.
L’eccessiva tensione elettrica del modulo SODBM causerebbe un riscaldamento eccessivo di una o più celle del pacco batteria, causandone un possibile incendio.
Come sempre vi terremo aggiornati sulle campagne richiamo, sicuri che il tutto sarà risolto in tempi rapidissimi.
I proprietari delle Ford Kuga Plug-In Hybrid oggetto della campagna di sicurezza sono già stati contattati.
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