Incentivi auto 2020: bonus per elettriche, ibride ed Euro 6

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Il Decreto Rilancio comprende i prossimi incentivi auto .

Dopo l’approvazione definitiva del Senato, sono operativi, grazie anche alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 18 luglio, i nuovi incentivi auto .

Tabella incentivi auto 2020

All’interno del Decreto, sono presenti anche i nuovi incentivi per il settore auto, oltre alle agevolazioni per le vetture elettriche ed ibride, ed è previsto anche il bonus per le auto Euro 6 meno inquinanti.

Gli incentivi hanno validità dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 e possono essere usufruiti sia dalle persone fisiche che giuridiche che acquisteranno un’auto nuova con motore termico Euro 6, con emissioni di CO2 fino a 110 g/km, purchè abbiano un prezzo di listino inferiore a 40 mila euro + Iva.

Volendo entrare più nel dettaglio, il bonus viene riconosciuto per 1.500 euro dallo Stato e per 2.000 euro dal concessionario, per un totale quindi di 3.500 euro, purchè venga rottamata una auto di proprietà con almeno 10 anni di vita.

Senza la rottamazione il contributo scende a 1.750 euro.

Notevoli gli incentivi auto elettriche

Più appetibili sono gli incentivi per le vetture ibride e bonus elettriche, poiché questi si vanno ad aggiungere all’Ecobonus già esistente.

Qui sono previste due classi e cioè auto con emissioni di CO2 fino a 20 g/km ed auto con emissioni comprese tra 21 e 60 g/km.

Per le auto rientranti nella prima classe, ai 6.000 euro già previsti dall’Ecobonus si aggiungono altri 4.000 euro, due da parte dello Stato e due da parte del Concessionario, arrivando così ad un risparmio complessivo di 10 mila euro, sempre se c’è la rottamazione con i requisiti già detti in precedenza; il risparmio complessivo scende a 6 mila euro senza rottamazione.

Per le vetture rientranti nella seconda classe, cioè quelle con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km il contributo complessivo è di 6.500 euro con la rottamazione e 3.500 euro senza rottamazione.

Unico limite da rispettare è il prezzo della vettura che non deve essere superiore a 61 mila euro, iva inclusa.

L’obiettivo dello Stato è quello di ricreare i presupposti per la crescita per il settore automotive, fortemente penalizzato dal lockdown e nello stesso tempo liberare il parco circolante da vecchie auto.

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Giuseppe Lasala

Redattore di ReportMotori.it

Manager con svariata esperienza nel settore contabile ed amministrativo, da sempre appassionato di motori, segue per ReportMotori il segmento automotive e tutto ciò che concerne il lancio di nuove proposte.

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