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Alfa Romeo GT Junior il ritorno di uno stile tutto...

Tempo di lettura: 2 minuti

Alfa Romeo GT Junior  è una coupé derivata dalla Giulia costruita dall’Alfa Romeo tra il 1963 e il 1975.

La carrozzeria Alfa Romeo GT Junior è stata disegnata da  Giorgetto Giugiaro, ed era una filante coupè sportiva, montata sul pianale della Giulia TI, con passo accorciato.

Aveva un allestimento semplificato rispetto alle altre versioni, ad iniziare dal propulsore di 1.290 cc di cilindrata con una potenza di 89 CV; non era dotata di servofreno, il pavimento era in gomma, la plancia in plastica senza la consolle centrale, volante a due razze, sedili meno avvolgenti.

Ma il successo, inaspettatamente, fu superiore alle aspettative tanto che la GT Junior cannibalizzò le altre versioni e dei complessivi 105.494  esemplari prodotti di Alfa Romeo GT,  91.915 esemplari erano GT Junior.

Look retrò e contenuti moderni sulla Alfa Romeo GT Junior

La vettura è nel cuore dei nostalgici Alfa e di tutti gli appassionati, e negli ultimi tempi, sono stati messi in rete diversi render, che, per attualizzare le forme della vettura, tradivano però le origini.

Si è arrivati a pensare anche ad esemplari elettrici con potenze impressionanti, ma lontani dalle emozioni che una vera sportiva Alfa può dare.

Oggi circola in rete un render che non stravolge la linea originale, anzi la preserva, pur attualizzandola.

Il cofano anteriore si presenta muscoloso con quei due rigonfiamenti sui passaruota; i fari anteriori, tondi e classici alle estremità del trilobo Alfa. Dai due rigonfiamenti sui passaruota parte una nervatura che percorre tutta la fiancata dove sono collocate le due maniglie concave per l’apertura delle portiere.

Alfa Romeo GT Junior rappresenta lo stile italiano

Specchietti retrovisori tradizionali senza il ricorso a forme tecnologicamente avanzate ed il posteriore abbastanza corto in linea con il modello originale.

Insomma una GT Junior che non dimentica le origini e, se andasse in produzione, potrebbe essere “Junior” anche nei prezzi, così come l’antenata che contribuì alla motorizzazione degli italiani e all’ebbrezza di guidare un’auto sportiva da prestazioni Alfa Romeo.

E si, perché i propulsori potrebbero essere quelli che attualmente equipaggiano Giulia e Stelvio, prima che la fusione con PSA possa portare propulsori validi, ma non Alfa.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!