Tesla Roadster è ancora una sportiva… immaginaria.
Nonostante non sia ancora entrata in produzione c’è già chi ne ipotizza le performance, è quanto accaduto con un fan del marchio elettrico per eccellenza, che ha deciso di “ipotizzare” le prestazioni della Tesla Roadster in presenza di un accessorio alquanto fuori dal comune.
Tutto nasce dalla presenza del pacchetto Space X.
Una Tesla Roadster dalle prestazioni…
Con il pacchetto Space X la Tesla potrebbe realizzare uno straordinario 0-100, un dato che se fosse confermato dalla stessa casa automobilistica americana, non avrebbe eguali nell’attuale produzione automobilistica.
Persino supercar del calibro di Pagani Huayra, Lamborghini Aventador SVJ, Ferrari SF90 Stradale e Bugatti Chiron Super Sport non riuscirebbero a tenerle testa.
In pratica i 100 km/h con partenza da fermo sarebbe coperti in soli 1,1 secondi.
Lo Space X e la Tesla Roadster
Parliamoci chiaro, questo pacchetto è quanto di più esagerato ed assurdo possa esistere su di un’auto elettrica, perché prevede la rimozione di ogni “accessorio” superfluo, compresi i sedili posteriori.
Elon Musk ha confermato che sul fronte accelerazione, frenata e guidabilità la sua due posti scoperta non avrà eguali.
Questa notevole iniezione di potenza, data dalla presenza di “razzi elettrici”, non avrebbe vita infinita, in pratica è un pò come il NOS sulle auto elaborate, funziona per poche decine di secondi, regala una potenza extra notevole e richiede una ricarica frequente.
Quindi la Tesla Roadster con il pacchetto Space X potrebbe raggiungere prestazioni superiore a quelle di una moderna Formula 1, per una o due volte, dopodiché avrebbe bisogno di una sorta di ricarica energetica per poi rifunzionare e garantire nuovamente le performance estreme.
Non dimentichiamoci però che le bombole del NOS così come tutto il kit che lo rende funzionante ha un peso supplementare notevole, che va a incidere direttamente sulla guidabilità.
Se parlassimo di un Dragster, mostri di velocità nati per coprire in poche manciate di secondi, lunghi rettilinei, il peso potrebbe assumere una importanza secondaria, ma parlando di una sportiva che vuole lasciarsi dietro l’intero pianeta anche in pista, attenzione al baricentro e ripartizione di pesi e masse.
Musk sei avvisato…
Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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