Secondo il nuovo DPCM nessuna autocertificazione per gli spostamenti tra regioni dal 3 giugno.
Le restrizioni collegate all’espandersi del Coronavirus, dal 18 maggio allargano i vincoli: nessuna autocertificazione per gli spostamenti nella regione.
Pur se è ben chiaro che la pandemia non si è esaurita, anche se i numeri indicano un trend in discesa per contagi ed utilizzo delle terapie intensive, con la ripresa della quasi totalità delle attività produttive, non sarà più necessaria l’autocertificazione per spostarsi nella regione della propria residenza.
La norma dettata dall’ultimo DPCM vale fino al prossimo 31 luglio, stabilisce che per gli spostamenti nell’ambito della regione dove si risiede non è più obbligatorio motivare alle forze dell’ordine la causa dello spostamento.
E’ implicito che se tale obbligo è decaduto per gli spostamenti nell’ambito regionale anche nell’ambito del proprio comune di residenza non ci sono più restrizioni se non il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, il divieto di assembramento.
Diverso invece è il caso se gli spostamenti sono extra-regionali.
In questo caso l’ormai tanto famosa autocertificazione resta in vigore e dovrà usarsi il modulo valido fino al 17 maggio, giustificando lo spostamento per comprovati motivi di lavoro oppure per esigenze sanitarie o per casi di estrema urgenza.
Tale norma resterà in vigore fino al prossimo 3 giugno, giorno dal quale ogni limitazione cesserà.
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