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Fiat 127 render: una sorpresa per il futuro?

Tempo di lettura: 2 minuti

Fiat 127 potrebbe essere un revival…

E’ un’autovettura prodotta dalla casa torinese dal 1971 al 1987 che rimase nei listini ben 16 anni per il successo riscontrato sul mercato: la Fiat 127 è stata una delle vetture più amate dagli italiani!

E’ un’auto unica,  dalle linee tese e squadrate che si presenta  con il motore 100 4 cilindri con albero a camme laterale e distribuzione ad aste e bilancieri, depotenziato a 47 cv.

 Il design è stato fatto da David Obendorfer che lascia immutata l’auto a cui si ispira ed effettuando piccoli interventi per presentare una vettura al passo con i tempi.

La parte che subisce le modifiche più consistenti è il frontale: si, rimane l’ampio parabrezza ed il cofano piatto con le due nervature laterali, ma i fari sono sdoppiati e non manca una firma a LED.

Particolare è invece la griglia a nido d’ape.

La fiancata resta abbastanza lineare con una  linea centrale interrotta solo dalle maniglie delle portiere con i parafanghi non molto accentuati che ospitano cerchi piuttosto grandi che lo stesso designer propone o in una forma classica oppure in una forma con design a stella.

Il retro della vettura è quasi identico a quello del modello originale, però reso più moderno.

I fari posteriori sono di forma rettangolare ed il logo è più grande del logo riportato sull’antenata.

Il rendering dell’auto è completo perché sono stati ipotizzati anche gli interni: anche qui il richiamo al passato è evidente, ma i colori sono diversi con il display centrale che è incassato nella plancia.

Il render in effetti ci rimanda un’auto piacevole con quel gusto retrò che non dispiace, soprattutto se vivacizzato da spunti e dettagli moderni.

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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