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Jaguar Land Rover porta al debutto un tre cilindri PHEV

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Jaguar Land Rover amplia la famiglia Ingenium .

I motori in alluminio Jaguar Land Rover Ingenium , sia benzina che diesel, a sei ed a tre cilindri sono in grado di offrire  le migliori prestazioni nel rispetto dell’ambiente e con una attenzione particolare ai costi di esercizio.

Range Rover Evoque PHEV

Dal design modulare, è possibile la condivisione di molti componenti rendendo possibile una qualità superiore ed una produzione che possa rispondere in tempo reale alle variazioni del mercato.

Nick Rogers, Executive Director, Product Engineering di Jaguar Land Rover:
“Progettata e sviluppata da Jaguar Land Rover, la famiglia modulare e scalabile Ingenium ci ha consentito di offrire un sistema ibrido plug-in a tre cilindri, ampliando così la scelta offerta ai clienti.
Il motore termico da 200 CV abbinato al
l’elettrico da 80 kW garantisce capacità fantastiche in 4×4 col mix perfetto di prestazioni, a seconda dello stile di guida individuale. L’efficienza dell’elettrificazione, la cilindrata  ridotta e la   leggerezza hanno contribuito a limitare le emissioni di CO2 a 32 g/km per la Evoque e a 36 g/km per la Discovery Sport.
Inoltre, entrambi i SUV hanno una notevole autonomia a zero emissioni, rispet
tivamente di 68 km e 64 km. Grazie alla dedizione e al lavoro della nostra famiglia Jaguar Land Rover, i nostri nuovi Plug-in offrono le stesse grandiose doti di capacità e compostezza in propulsione all-electric, ed un’efficienza stupefacente, su strada e in off-road.”

Il sistema plug-in a tre cilindri è stato introdotto già sulla nuova generazione della Range Evoque e sulla Land Rover Discovery Sport con la possibilità di scegliere fra diverse modalità di guida.

La modalità electric-only consente di viaggiare ad emissioni zero per brevi percorsi con una autonomia  che può arrivare fino a 68km ; la modalità ibrida abbina la propulsione elettrica con quella a benzina ed in questa modalità la vettura si adatta alle condizioni di guida, considerando sempre la carica residua della batteria al fine di conservarne il livello; la terza modalità, in uso solo per distanze maggiori, il veicolo può utilizzare solo la propulsione termica.

Durante la marcia, nelle fasi di decelerazione e di frenata, l’energia viene recuperata ed utilizzata per ricaricare la batteria.

La batteria da 15 kWh  può essere ricaricata anche da una fonte esterna ed in questo caso se il rifornimento avviene da una colonnina pubblica, in 30 minuti possiamo arrivare fino ad una ricarica dell’80%; se la ricarica avviene tramite una comune presa domestica, la ricarica completa si effettua in  6 ore e 42 minuti, mentre usando una wallbox la ricarica all’80% avviene in 84 minuti.

Tutto ciò dimostra come la Jaguar Land Rover  è sulla strada che porta ad un solo obiettivo: “Destinazione Zero“.

Leonardo Lasala

Scritto da Leonardo Lasala

Giornalista pubblicista esperto in materia economica e finanziaria.
Docente in materia imprenditoriale in prestigiose scuole di management, si occupa per ReportMotori di tutto quanto è legato alle segmento elettrificate ed alle nuove tecnologie.

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