Fiat Ritmo Abarth : lo scorpione torna a...
Fiat Ritmo Abarth riprende vita in formato digitale.
Paolo Schermi, iniziò la sua carriera nel Centro Stile Fiat negli anni ‘80 e da allora ha iniziato a creare in digitale render di auto, attingendo anche dal passato: suo è il render della Fiat Ritmo Abarth .
Un iconico modello degli anni ’70, quando vetture Fiat ammaliavano tutti i sportivi, appena potevano apporre sulla carrozzeria l’emblema dello Scorpione.
La vettura è stata dal designer solo attualizzata, così come è stata attualizzata la sua variante a cielo aperto, la Fiat Ritmo Cabrio.
Il render realizzato viene proposto con la carrozzeria bianca oppure grigia con tutta una serie di piccoli dettagli prettamente sportivi, proprio della Abarth.
Ed ecco il profilo inferiore, di colore rosso, sul paraurti anteriore e sul posteriore, mentre sulla fiancata non poteva non esserci la scritta “Abarth”.
Il paraurti anteriore, con grandi prese d’aria laterali sono di impronta prettamente sportiva, così come le due feritoie di colore nero, sul cofano.
Il possteriore, arrotondato, si caratterizza per lo spoiler integrato nel tetto, i gruppi ottici a LED rettangolari con una striscia luminosa che corre lungo tutta la larghezza dell’auto. Attira poi l’attenzione l’ampio diffusore sportivo con due grossi terminali di scarico.
La vettura originale, nell’insieme, non è stata stravolta e, forse, questo può, se prodotta, essere un successo perché la memoria del passato non può assolutamente perdersi.
E, lo Scorpione, potrebbe fare il resto.
- KIA EV3, oltre 600 km di autonomia per il crossover elettrico - 15 Novembre 2024
- Aprilia RS 457, la sportiva leggera e divertente - 4 Novembre 2024
- Jaecoo 7, il SUV tecnologico a trazione integrale intelligente - 31 Ottobre 2024
Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!