Ferrari 330 P4 è la più bella “rossa” di tutti i tempi schierata da Ferrari nel Campionato Mondiale prototipi del 1967.
Il telaio è una struttura in tubi di acciaio, con elementi scatolati che ospita un V12 posteriore longitudinale da 3967,44 cm³, erogante 450 CV a 8000 giri/min.
Una novità tecnica del propulsore è la presenza di tre valvole per cilindro, di cui due per aspirazione ed una di scarico.
I freni sono a disco, con un cambio a 5 rapporti più la retromarcia, ed una velocità massima di 320 km/h.
La vettura aveva curve sinuose: muso basso, affilato, con la coda compatta, ed esprimeva energia pura.
Il debutto ufficiale in pista avvenne in occasione della 24 Ore di Daytona, concludendo la gara in seconda posizione.
Anche in occasione della 24 Ore di Le Mans arrivò un secondo ed un terzo posto.
Gli ingegneri decisero così di trasformare la vettura in una barchetta, rimuovendo il tettuccio e risparmiando così sul peso complessivo della vettura circa 40 kg .
Questa modifica portò la vettura a conquistare il campionato mondiale costruttori ma le successive modifiche portate al regolamento del campionato mondiale fecero sì che la Ferrari non potè più partecipare.
La vettura venne prodotta in quattro esemplari, uno dei quali in versione spider.
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