Alfa Romeo MiTo è un render pubblicato in rete da William Silva.
Sono in molti a sperare che la piccola Alfa Romeo MiTo possa avere un seguito dopo la sua uscita di scena.
Ciò ha stimolato la fantasia di molti designer, pur se, almeno al momento, i piani di sviluppo della Casa del Biscione non prevedono la produzione di un’auto che possa essere il successore ideale della Mito.
La fusione tra FCA e PSA, però, stimola la fantasia, perché PSA porta in serbo la piattaforma CMP – Compact Modular Platform , già utilizzata da auto di successo dello stesso segmento in cui potrebbe collocarsi la Mito.
Il digital artist William Silva ha preso come base la MiTo del 2017, modificando il frontale che ricorda il concept Tonale.
Ed ecco lo scudo Alfa, più grande, con i due “ baffi” laterali posti all’estremità inferiore, nuovi gruppi ottici a LED a sviluppo orizzontale con scudo Alfa, in risalto con contorni ben marcati in alluminio, a nido d’ape.
Il cofano, dall’aspetto muscoloso, presenta due nervature che dalla base del parabrezza vanno verso lo scudo centrale.
Sulla fiancata risaltano i passaruota bombati ed i pneumatici di generose dimensioni.
I cerchi verniciati in nero, e dai quali si intravedono le pinze rosse dell’impianto frenante, le maniglie delle portiere e le calotte degli specchietti laterali, sempre verniciati in nero, danno alla vettura quel tocco di sportività che in un’auto Alfa non può proprio mancare.
Il render non mostra completamente tutta la vettura: non ci resta che attendere che sia immaginata anche la parte posteriore dell’auto.
redazione@reportmotori.it
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