Mini Remastered ha grinta da vendere!
Mini Remastered è un’auto che è stata negli anni messa a punto dalla David Brown Automotive, Casa inglese che prende una vettura celebre del passato, la rigenera e la rende oggetto del desiderio.
La base è sempre la stessa: la Mini classica a cui la Casa inglese cambia nome, ed effettua interventi sulla scocca, apporta migliorie estetiche, interviene sul propulsore ed il gioco è fatto.
L’ultima vettura è stata elaborata con il supporto dell’officina inglese Oselli.
La vettura venne costruita in 60 esemplari, e con interventi estetici acquistò un aspetto grintoso: vernice bicolo, cerchi in lega verniciati in oro ed argento da 13”, fari supplementari nel frontale, sedili a guscio con cinture di sicurezza a quattro punti di ancoraggio.
Il pezzo forte però era costituito dal propulsore: un 1.4 da oltre 100 cv con una potenza superiore del 40% al motore montato sulla Mini originale in abbinamento ad un cambio manuale a 5 marce.
E’ inevitabile che una vettura così piccola, lunga poco più di tre metri, e con tanti cavalli sotto il cofano sia un fulmine.
Oggi, grazie alla passione di un collezionista inglese per due miti, la mitica Mini e James Bond è stata commissionata sempre alla David Brown di Silverstone una versione speciale della Mini Remastered per celebrare la vecchia Mini e la Lotus Esprit Turbo usata da James Bond in uno dei suoi film.
Si darà vita così ad un esemplare unico della Mini, immagine degli anni ’60.
Sulla vettura sarà montato un propulsore da 1.330 cc che svilupperà 84 cv e che, grazie al ridotto peso della vettura, sarà in grado di offrire valide prestazioni.
La carrozzeria riprodurrà esattamente i colori della Lotus con i passaruota ed il tetto pitturati in contrasto Fade to Black.
Così come sulla Lotus di James Bond, sulla fiancata sarà inserita la scritta Turbo in Sahara Gold; dello stesso colore sarà la parte centrale dei cerchi componibili BBS da 13”, dello stesso disegno dei cerchi montati sull’auto di 007, con le pinze dei freni colorate in nero.
La personalizzazione degli esterni sarà completata con tre fari supplementari Cibié montati sul paraurti oltre ai fari a LED.
Anche l’abitacolo sarà rivisitato avendo come fonte di ispirazione la Lotus Esprit Turbo di James Bond. Ed ecco la radica di noce americana, con i rivestimenti in Pelle Arctic White e Alcantara Bianca.
I quadranti del cruscotto saranno illuminati a Led e la vettura sarà dotata del sistema di infotainment touch – screen da 7” compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto.
La ricetta ,comunque, del restauratore inglese, è sempre la stessa: una vecchia auto, interventi mirati ed il gioco è fatto.
Il prezzo? Oltre i 130 mila euro.
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