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Lancia Ypsilon Hybrid la mild hybrid italiana!

Tempo di lettura: 3 minuti

La Lancia Ypsilon Hybrid è una realtà.

La quarta generazione della nuova Lancia Ypsilon Hybrid , sulla scia delle altre city car del gruppo FCA, si appresta ad accogliere sotto il cofano un nuovo propulsore aspirato 1.0 Firefly da 70 cv con un sistema semi ibrido Fiat da 12 V (MHEV) , che consentirà comunque la possibilità di utilizzare la vecchia piattaforma,
a differenza dei sistemi totalmente ibridi che necessitano l’adozione di nuove piattaforme.

Lancia Ypsilon Hybrid

Il nuovo motore della famiglia BSG (Belt driven Starter Generator) sarà dotato di si stema Start&Stop con un cambio manuale a 6 rapporti.

Per capirne di più cerchiamo di entrare nel dettaglio.

Il Mild Hybrid (MHEV) è un sistema costituito da una macchina elettrica che recupera energia nella fase di decelerazione, la immagazzina in una batteria edin determinati momenti fornisce al motore termico potenza supplementare.

Ecco, il sistema BSG che sarà presente sulle city car della FCA altro non è che l’applicazione della tecnologia Mild Hybrid: nello specifico l’energia recuperata viene immagazzinata in una piccola batteria agli ioni di litio da 11 Ah: questa tecnologia consente che il motore termico possa spegnersi quando funziona ad una velocità inferiore a 30 km/h e continuare la marcia per inerzia come se la vettura avesse il cambio in folle.

Ciò permette sia un risparmio , sia riduzione di emissioni di CO2.

Come sulle altre city car ibride del gruppo, anche sulla Ypsilon sarà utilizzato per gli interni il filato “ Seaqual Yarn”, cioè un filato ottenuto da plastica riciclata per il 90% di Origine terrestre ed il 10% di origine marina; inoltre sul portellone sarà presente la sigla “Hybrid”.

Le novità per la piccola di Casa Lancia non finiscono qui, perché a breve è previsto un restyling: il nuovo modello sarà costruito sulla piattaforma della 500, avrà forme più squadrate, avrà una lunghezza vicino ai 4,00 mt a tutto vantaggio dell’aumento della capacità del bagagliaio.

Non ci resta quindi che aspettare cha la “baby” Lancia si rifaccia il trucco. tecnicamente il sistema BSG non è altro che l’implementazione della tecnologia Mild Hybrid.

Il motore elettrico BSG da 12V è collegato al motore termico tramite trasmissione a cinghia e ha due funzioni: riavvia il motore termico e ricarica la batteria al litio in frenata con mild Hybrid (MHEV) si intende un sistema costituito da una macchina elettrica reversibile che recupera energia in frenata (o decellerazione) e in determinate fasi di marcia fornisce al il motore termico un po’ di potenza supplementare.

La tecnologia mild-hybrid MHEV, detta anche “ibrido leggero”, è sempre più diffusa ed è presente sulle nuove auto come sulla Mazda3 Hybrid, Audi S5 Turbodiesel, Mercedes e molte altre.

Sul mercato numerose case auto presentano a listino modelli con il mild-hybrid sia su motori a ciclo Otto sia a ciclo Diesel, abbinati indifferentemente a cambi manuali o automatici.

Le auto dotate di tecnologia mild hybrid stanno spopolando perché essa permette di ridurre consumi, emissioni e di allungare la vita soprattutto ai motori diesel. Vediamo come è fatto e come funziona questa tecnologia che rappresenta il primo passo verso l’elettrificazione dell’auto i cui benefici si possono apprezzare soprattutto nelle riprese a bassi regimi di rotazione del motore.

Come è fatto il sistema mild hybrid della nuova Lancia Ypsilon Hybrid ?
Le auto dotate del sistema mild hybrid dispongono di un dispositivo elettrico reversibile, un alternatore-starter azionato a cinghia (MHSG o BSG) che è al contempo in grado di svolgere la funzione di generatore di corrente e quella di motore elettrico, anche con funzione di motorino di avviamento per il motore termico in alcune situazioni come nelle fasi di start/stop.

A esso è collegata una batteria dedicata che immagazzina l’energia elettrica in fase di frenata e la restituisce al sistema quando il motore elettrico entra in azione parallelamente a quello termico.

L’impiego del BAS (Belt Alternator Starter) al posto di un alternatore tradizionale standard consente a basso costo permette di aggiungere funzionalità ibride come start-stop, power assist e frenata rigenerativa.

Questo è il cuore del sistema MHEV , solitamente a 48 Volt: alternatore-starter un collegato all’albero motore, una batteria agli ioni di litio ed un software didicato per la gestione.

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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