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Come omologare cerchi da 18 pollici

Tempo di lettura: 3 minuti

A partire dall’inizio del 2013, è prevista la possibilità di omologare cerchi di dimensioni più grandi: vediamo dunque come omologare cerchi da 18 pollici

L’omologazione di cerchi di dimensioni maggiori è prevista dalle normative a partire dal 2013, mentre prima di quell’anno tale operazione non era possibile se non dopo rilascio di un apposito nulla osta.

Chi vuole passare ad una misura superiore, ad esempio da cerchi da 17 pollici a cerchi in lega 18 pollici, deve seguire una precisa procedura che è stata messa a punto dal Ministero dei trasporti proprio per consentire questa modifica, grazie alla quale gli automobilisti possono installare sulle loro vetture cerchi e pneumatici di dimensioni superiori rispetto a quelle previste e indicate all’interno del libretto di circolazione. La modifica normativa consente di fare a meno del nulla osta da parte della casa costruttrice, mentre prima era un documento indispensabile per poter montare cerchi e gomme più grandi.

Omologare cerchi da 18 pollici: il procedimento

Per poter omologare cerchi da 18 pollici al posto di quelli da 17 – o più piccoli – montati di serie sulla propria auto, è necessaria la corretta omologazione del “sistema ruota”, intendendo con questa definizione che si sta montando una ruota (cioè pneumatico più cerchio) di dimensioni differenti da quelle originali previste dal costruttore del veicolo. Tale procedura richiede due requisiti assolutamente fondamentali: che i cerchi prescelti siano omologati NAD (con il numero di omologazione ben visibile esteriormente sul cerchio) e che la vettura sottoposta a questa modifica rientri nella lista del cosiddetto “ambito di impiego”, vale a dire sia compresa all’interno di un elenco di auto per le quali quel tipo di cerchio è stato omologato. Senza questi due requisiti, non sarà possibile procedere all’omologazione di cerchi di dimensioni più grandi e bisognerà puntare su cerchioni diversi nel cui ambito di impiego sia prevista la propria vettura.

Ambito di impiego: che cos’è

L’ambito di impiego è infatti un documento elaborato dal produttore del cerchio in cui sono indicate le vetture per le quali i cerchi in questione sono omologati, insieme alle misure dei pneumatici che possono essere installati e ad altri elementi (come gli strumenti per il fissaggio). Perciò se il modello della propria vettura è presente all’interno dell’ambito di impiego dei cerchi in lega da 18 pollici che si vogliono montare, sarà possibile procedere all’omologazione. Per l’ottenimento di quest’ultima, vengono richiesti tre documenti: l’ambito di impiego – come abbiamo già visto – il certificato di conformità (entrambi sono rilasciati dall’azienda produttrice dei cerchi) e poi la dichiarazione di corretto montaggio, su carta intestata. A fornire tale dichiarazione è il gommista che si occupa di installare i nuovi cerchi di dimensioni maggiori sulla vettura. Dopodiché si rende necessario aggiornare la carta di circolazione, ma solo nel caso in cui la misura dei nuovi pneumatici non sia prevista nel libretto.

Aggiornamento carta di circolazione

L’aggiornamento dunque non è sempre obbligatorio: se le dimensioni dei pneumatici da montare sui nuovi cerchi sono previste per quell’auto – secondo quanto riportato nel libretto – non si renderà necessario aggiornare la carta di circolazione. In caso contrario, invece, bisognerà provvedere all’aggiornamento; per farlo, ci si deve recare alla motorizzazione portando con sé la dichiarazione che attesta la corretta installazione e il certificato di conformità, con i quali sarà possibile richiedere e ottenere la modifica del libretto. Il processo qui descritto ha preso come esempio cerchi di misure maggiori, ma l’iter da seguire è il medesimo anche nel caso in cui si decida di montare cerchioni più piccoli in confronto a quelli in dotazione. Il nuovo decreto dunque snellisce un’operazione che prima richiedeva tempi ben più lunghi, eliminando la necessità del nulla osta da parte della casa automobilistica per l’installazione di cerchi differenti.