Un dominio totale di Hamilton e della Mercedes ad Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina. Hamilton parte dalla pole e non lascia la prima posizione con una dimostrazione di forza incredibile. Al “Re” della Formula 1 prima o poi daranno anche il titolo di Sceicco negli Emirati Arabi.
La gara a Yas Marina – Dietro al campione inglese si piazzano i due piloti che lo hanno battuto quest’anno: Max Verstappen e Charles Leclerc che tra di loro battagliavano per il terzo posto in classifica. La forza della Mercedes poi è confermata dal quarto posto di Bottas che partito ultimo riesce a scavalcare anche Sebastian Vettel, quinto.
Multa per la Ferrari – Per quel che riguarda l’investigazione sulla Ferrari di Leclerc, i giudici della Fia hanno deciso di comminare una multa di 50mila euro per la Ferrari per la differenza di misurazione del carburante imbarcato sulla vettura del monegasco. Dunque nessuna penalità per il pilota, che mantiene il 3° posto.
La top ten – Al sesto posto l’altro pilota della Red Bull Albon e al settimo il messicano Perez con la Racing Point, all’ottavo Norris con la Mclaren, al nono Kvyat con la Toro Rosso e a chiudere la top ten Carlos Sainz che conquista il suo sesto posto nella classifica assoluta.
La stagione 2019 e il 2020- Si chiude una stagione 2019 che conferma come l’era ibrida della Formula 1 sia totale appannaggio della Casa di Stoccarda e dei suoi piloti. Dal 2014, infatti, la Casa della stella a tre punte ha vinto dodici titoli tra costruttori e piloti. Il finale e il podio di Abu Dhabi sono per certi versi la proiezione di quello che sarà il mondiale 2020, con Hamilton che sarà ancora l’uomo da battere ma con i due giovani piloti di Red Bull e Ferrari pronti a lottare per il titolo, senza dimenticare che in Mercedes, Bottas vorrà riscattarsi e soprattutto, Vettel, vincitore di una sola vittoria quest’anno e battuto dal più giovane compagno di squadra.
Kubica e Hulkenberg lasciano la Formula 1. Robert Kubica dopo la stagione del suo rientro con la Williams lascia definitivamente. La sua storia va oltre la F1 e le corse. E’ una storia di una straordinaria forza di volontà e di un sogno che si è realizzato, tornare a correre con una monoposto dopo tanti anni da quall’incidente che gli aveva stoppato per lungo tempo la sua carriera. Ci credeva solo lui, ma c’è riuscito anche se con risultati deludenti vista la competitività della Williams. Per quanto riguarda Hulkenberg, viene messo fuori dalla Renault per far spazio a Ocon per la stagione 2020. Il tedesco, 32 anni, era arrivato ad Enstone a fine 2017. Ad un passo dalla firma con la Haas, alla fine c’è stata la conferma di Grosjean e Magnussen ma non è detto che il pilota tedesco finisca qui la sua carriera in F1. Non ha dato un addio e se l’anno prossimo qualche team non dovesse essere soddisfatto delle prestazioni dei propri piloti Nico potrebbe essere richiamato.
Il futuro è “Hamilton in Ferrari?” e… – Ad Abu Dhabi si è parlato, stuzzicato, immaginato, alcuni hanno anche sognato, il possibile futuro in Rosso/Ferrari di Lewis Hamilton. I contatti ci sono, (si è incontrato con Elkann), le parti non negano, ma ci sono tante altre caselle e sedili da occupare se si dovesse verificare questo clamoroso cambio di squadra. A quel punto chi occuperà il suo posto in Mercedes? Le altre voci nel paddock dicono che a sostituirlo potrebbe essere l’olandese della Red Bull, Verstappen, e a quel punto potrebbe essere Vettel a ritornare con il team con il quale ha vinto quattro titoli iridati? Domande di fine stagione alle quali, per la verità, si può aggiungere un’altra: cosa farà Alonso? Il pilota spagnolo era ad Abu Dhabi, salirà a breve sulla Mclaren per i test collettivi, ma il campione di Oviedo sembra proprio intenzionato a rientrare e se per il 2020 sembra non avere possilità, per il 2021 con il nuovo cambio regolamentare e con tanti piloti in scadenza di contratto, si potrebbero riaprire per lui le porte del Circus. Intanto a partire da oggi si pensa già al futuro e alla prima gara a marzo a Melbourne. Sarà un inverno caldo anche a motori spenti.
I commenti a caldo dopo la gara di Abi Dhabi – Vettel: “Forse qualcuno nei piani alti ha dormito sul mancato funzionamento del Drs. Con le gomme soft sono andato forte nei primi 3-4 giri, ma senza Drs era difficile superare Verstappen anche perché lui usufruiva della scia di Leclerc. Questa gara è stata difficile, un po’ come tutta la nostra stagione. La partenza è andata bene, poi non c’è stato più nulla da fare. Mi dispiace per quanto accaduto al box, il pit-stop non è stato buono. Ma non è colpa dei meccanici, loro sono il cuore della squadra”.
Binotto – “Oggi la Ferrari valeva un terzo posto e vedere Leclerc sul podio è importante, ha fatto una bella gara e ha fatto una bella stagione. Fuori dal podio sarebbe stato un vero peccato. Oggi non era la nostra gara migliore stando ai presupposti della vigilia, potevamo soltanto guadagnare il terzo posto in campionato con Leclerc ma con 11 punti di svantaggio su Verstappen, purtroppo non ci siamo riusciti. Al primo pit abbiamo chiamato Leclerc molto presto perché Verstappen stava aumentando il ritmo. Teoricamente le gomme dure dovevano durare fino alla fine della gara ma così non è stato. E il secondo pit è stato fatto perché avevamo il tempo necessario per stare davanti ad Albon e Bottas”.
Carlo Antonio Rallo
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