Quello del Gran Premio d’Italia è stato un venerdì complesso per tutti i team di Formula 1, impegnati a monitorare le condizioni meteorologiche in modo da massimizzare il tempo con pista asciutta in funzione della sessione di qualifica di oggi nella quale la pioggia non è prevista, ma anche di una gara che potrebbe essere disputata con condizioni mutevoli.
La Scuderia Ferrari ha dunque dribblato il maltempo ottenendo la prima e la terza miglior prestazione di giornata con, rispettivamente, Charles Leclerc e Sebastian Vettel .
I valori in campo tuttavia sembrano molto vicini e le qualifiche sono aperte a diversi risultati.
FP1. La prima sessione è iniziata sul bagnato: tanto Charles che Sebastian hanno effettuato il giro di installazione con gomme full wet per passare immediatamente dopo alle intermedie.
Tre le interruzioni con bandiera rossa per altrettante uscite di pista, che hanno limitato ancora di più le possibilità di accumulare esperienza con la pista umida.
Nelle fasi finali è stato possibile montare pneumatici da asciutto e sia Charles che Sebastian sono scesi in pista ottenendo i migliori tempi.
Il monegasco ha percorso un totale di 20 giri, il migliore in 1’27”905, mentre Sebastian ha centrato 1’30”507.
FP2. Nel corso dei secondi novanta minuti di libere tutti i piloti hanno potuto montare gomme da asciutto e così anche Charles e Sebastian sono stati in grado di verificare il comportamento di ciascuna delle mescole a disposizione mettendo a punto l’assetto e prendendo confidenza con le poderose frenate che il circuito di Monza impone.
Come sempre si è lavorato sia in ottica gara che in preparazione delle qualifiche: proprio in questa fase i due piloti hanno stabilito le loro migliori prestazioni: Charles ha ottenuto 1’20”978, unico riscontro sotto l’1’21”; mentre Sebastian è stato autore del terzo tempo in 1’21”179.
Nell’ultima parte della sessione per entrambi sono iniziate le simulazioni di gara che hanno visto Leclerc e Vettel portare il numero di giri completati rispettivamente a 37 e 39.
Sabato. Il programma di pista prosegue domani con l’ultima sessione di prove libere, previste per le ore 12 CET, che sarà propedeutica alle qualifiche delle ore 15. Il Gran Premio d’Italia prenderà il via domenica alle ore 15.10.
Charles Leclerc #16
“Guidare per la prima volta da pilota Ferrari sulla pista di Monza è stato speciale. È bello vedere i tifosi che applaudono sulle tribune quando passano le Ferrari.
Oggi è andata piuttosto bene. Detto questo, se è piacevole essere al primo posto, non credo che la giornata abbia offerto un quadro reale di quelli che sono i valori in campo a causa delle condizioni instabili che abbiamo trovato in pista.
Nelle prime libere siamo stati molto competitivi con gomme intermedie, e questo è positivo, mentre i tempi fatti sull’asciutto nella seconda sessione non sono rappresentativi. Anzi, ci dobbiamo concentrare per domani e lavorare sodo perché c’è ancora del potenziale da estrarre dalla SF90.
La vettura mi ha trasmesso sensazioni positive anche in termini di passo gara ma credo che non sia ancora al livello di Spa-Francorchamps. Anche in prospettiva qualifica penso che ci sia ancora del lavoro da fare. Domani siamo pronti a dare il massimo per fare divertire i nostri tifosi”.
Sebastian Vettel #5
“Nel complesso la giornata è stata regolare, ma sono sicuro che possiamo ancora migliorare parecchio. La prima sessione è stata a intermittenza, con continue entrare e uscite a causa delle tre bandiere rosse che sono state esposte.
Non è stato un venerdì come gli altri, ma siamo comunque riusciti a mettere insieme un buon numero di giri con tempi interessanti che ci hanno permesso di capire in quali aree siamo già a posto e in quali siamo invece deboli. Su quelle ci concentreremo nella terza sessione di prove libere.
Per quanto riguarda le possibilità che abbiamo in vista della qualifica sarà necessario vedere quali saranno le condizioni atmosferiche, quanto dovremo essere cauti nel giro di lancio e come lavoreranno le gomme. L’obiettivo è perfezionare il giro secco, e in questo senso potrebbe essere positivo sfruttare le scie.
In preparazione della gara invece è necessario avere una vettura performante in ogni punto della pista, perché per il long run serve che la macchina ti metta in condizione di salvaguardare le gomme Anche in questo senso c’è da lavorare ancora, perché sono sicuro che c’è ancora parecchio margine”.
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