Presentata quest’anno al Salone dell’Automobile di Ginevra, la Mansory Ferrari 812 Superfast è qualcosa di sconvolgente.
Un look esuberante, tutt’altro che discreto, del resto Mansory non è nuovo a questo tipo di elaborazioni e sembra che la 812 Superfast sia proprio nata per esser incattivita.
Uno Stallone: la supercar italiana riceve così un restyling completo che riguarda motore e carrozzeria.
Esternamente domina la fibra di carbonio: dallo splitter anteriore e posteriore, all’estrattore aria, dal grosso alettone posteriore all’intero cofano anteriore, questo leggero e futuristico materiale composito contribuisce ad alleggerire non poco, la vettura.
Nuovi anche i cerchi in lega da 21 e 22 pollici con canale rispettivamente di 9,5 e 12J.
Anche gli pneumatici sono a sezione differenziata, 265/30 all’anteriore e 335/25 al posteriore.
Ad incrementare ulteriormente la grinta ci pensa un kit abbassamento molle.
All’interno dell’abitacolo regna il lusso e lo sfarzo: il contrasto tra i sedili in pelle rossa con cuciture e inserti black si abbinano alla perfezione con le finiture in fibra di carbonio, per plancia, portiere e console centrale.
Nuovi anche il volante, appositamente realizzato per la Mansory Ferrari 812 Superfast così come la pedaliera in alluminio alleggerito.
Per quanto riguarda il motore V12 da 6,5 litri, aspirato, la potenza raggiunta è di 830 e 740 Nm di coppia massima, circa 30 cavalli in più rispetto al modello di serie.
Fuori dalla norma le sue prestazioni: 0-100 km/h in 2,9 secondi per una velocità massima superiore ai 340 km/h.
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