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Peugeot 403 Jaeger con cambio automatico, innovativa antenata della 508 EAT8

Tempo di lettura: 2 minuti

Salone di Parigi 1958, PEUGEOT presenta i nuovi modelli che saranno venduti nel 1959 e tra questi spicca una novità importante: la 403 Jaeger. Archiviato il periodo bellico, PEUGEOT ritorna su di un tema a lei caro, la trasmissione automatica, ma questa volta lo fa con un sistema completamente diverso, più semplice e meno costoso da produrre, l’ideale per un segmento medio qual è quello della 403. La Jaeger, azienda molto nota nel settore della produzione di strumentazioni, devio luci e altri accessori elettrici ha avviato la produzione su licenza Smiths di un cambio automatico a polvere magnetica. Una soluzione assolutamente innovativa dove al posto dei fluidi viene usata della finissima polvere metallica che, a seconda di come viene colpita da un campo magnetico, si comporta come un liquido passando da uno stato “solido viscoso” ad uno fluido, semplicemente magnetizzandosi o smagnetizzandosi; questo cambio di status consente l’inserimento delle marce senza l’uso della frizione. Una soluzione davvero innovativa.

L’invio progressivo di energia elettrica alla bobina posta nel cambio fa sì che la polvere metallica progressivamente si compatti fino a diventare un blocco unico comportandosi come una frizione. Il meccanismo si attiva muovendo la leva del cambio (posizionata al volante) come una qualsiasi 403 manuale dell’epoca, unica differenza che all’estremità della leva nel caso della Jaeger è presente un elettrocontatto che attiva il meccanismo. Una delle particolarità di questo tipo di cambio è che consente di partire da fermi senza problemi utilizzando direttamente la seconda marcia (su strada non in forte pendenza) riducendo così i consumi. Nel traffico cittadino si viaggia quasi sempre utilizzando la seconda e la terza marcia. Ai semafori a 403 Jaeger si ferma con la marcia inserita, basta togliere il piede dall’acceleratore, lasciando inserito ad esempio il secondo rapporto e senza disinserire la marcia; come scatta il verde, si accelera e l’innesto è immediato, quasi fulmineo e la vettura prende velocità.

 L’uso del cambio Jaeger, a differenza della maggior parte dei cambi automatici dell’epoca, lascia comunque al conducente la piena libertà di scelta del rapporto preferito, esattamente al pari di un qualsiasi cambio manuale, ma con una maggiore elasticità, il tutto senza nulla togliere alla capacità del freno motore che rimane assolutamente invariata rispetto alle versioni con cambio manuale.

Le réclame dell’epoca pongono molta attenzione sul fatto che il cambio Jaeger non richiede manutenzione particolare e assicurano una durata non inferiore alla vita della vettura stessa.

Sia la berlina che la cabriolet 403 potevano avere, a richiesta, questo cambio innovativo: oggi, soprattutto le versioni cabriolet sono veramente molto rare, mentre è possibile incontrare ai raduni delle 403 berlina Jaeger con il loro cambio ancora perfettamente funzionante e in grado di regalare le stesse soddisfazioni di quando erano nuove. Cosa dire a sessant’anni di distanza di questo innovativo cambio a metà tra l’automatico e il manuale? Carenza di ricambi ma, soprattutto, di specialisti in grado di operare su questo particolare tipo di trasmissione, hanno spesso creato un’aurea di diffidenza, frenando ingiustamente i collezionisti nell’acquisto delle PEUGEOT 403 Jaeger.

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