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Stile, dotazione ed eleganza: Mazda CX-5 Signature

Tempo di lettura: 4 minuti

Questione di stile, di eleganza, di Kodo Design: la Mazda CX-5 Signature è uno di quei SUV che non passano inosservati.

Giunge alla sua terza generazione la Mazda CX-5 ed in questa versione Signature , diventa una vera ammiraglia, moderna e tecnologica. 

Lanciata nel 2012, ha rotto gli schemi tradizionali, in fatto di stile ed innovazione.

Rivoluzionaria, sicura, lussuosa, l’allestimento Signature è quanto di meglio la casa automobilistica giapponese offre in tema di comfort, sicurezza e piacere di guida. 

Una storia fatta di successi
Era il 2012 quando la prima Mazda CX-5 viene introdotta sul mercato, rivoluzionando letteralmente il proprio segmento di mercato.

Uno stile fatto di sapienti giochi di luce, linee levigate, sinuose, il design Kodo per la prima volta debutta su di un SUV.

Compatto, elegante, piacevole da guidare, nel 2017 la filosofia umanocentrica, il cosiddetto Jinba-Ittai raggiunge la sua massima espressione sulla seconda generazione di CX-5 . 

Il guidatore viene posto al centro, per un controllo totale della vettura. 

La simbiosi Uomo / Macchina assume così la massima espressione in un piacere di guida che costantemente privilegia comfort e prestazioni.

Tutto è a portata di mano, tutto gira intorno al totale controllo della vettura. 

La tecnologia del GVC Plus
Il motore al servizio del telaio, un capitolo che per molti sembrerà controverso, strano, ambiguo, ma che per Mazda è stato un punto vincente. 

Un sistema raffinato, reattivo, evoluto, che controlla e mitiga l’imbardata della vettura, grazie ad una costante azione sui freni. 

In pratica, in curva, grazie all’azione combinata sulla coppia motrice e sull’impianto frenante, l’elettronica limita l’angolo di imbardata del veicolo, così come il suo rollio e beccheggio.

Viene così garantita la massima stabilità, a tutto vantaggio di una velocità di percorrenza in curva decisamente superiore alla media, con un margine di sicurezza incredibilmente elevato.

Minore trasferimento di carico, maggiore appoggio della ruota sull’asfalto, il riallineamento del veicolo risulta così più veloce e facile. 

Il GVC Plus si rivela vincente soprattutto in caso di guida su neve o asfalto scivoloso. 

Un model Year 2019 alquanto raffinato
Tante le novità che la versione 2019 porta con sé a cominciare dall’introduzione di nuove barre di torsione, passando per un impianto frenante rivisto con dischi freno da 320 mm di diametro. 

Nuovi ammortizzatori, ed un sistema di trazione integrale composto da ben 27 sensori, che misurano costantemente la motricità di ogni singola ruota, variando in tempo reale la coppia motrice.

Arrivano nuovi cerchi in alluminio da 17 pollici, una nuova illuminazione a LED per l’abitacolo e luce targa, un nuovo HMI Commander.

Ora il Mazda Connect supporta sistemi di Mirror Link quali Apple CarPlay ed Android Auto ed è dotato di un’evoluta connettività 

Una Signature vincente.
La nuova CX-5 Signature rappresenta la massima visione Mazda in fatto di sicurezza, dotazione e comfort di bordo.

Gli interni son lussuosi, i sedili in morbida pelle Nappa Brown sono impreziositi da cuciture a contrasto (Deep Red). 

Plancia e pannelli portiera sono iresi ancora più gradevoli da eleganti finiture in vero legno.

Volante, sedili anteriori e posteriori sono riscaldabili. 

Nuovi cerchi in lega leggera da 19 pollici, nuovo rivestimento del cielo della vettura in tessuto nero. 

Inedito è anche il quadro strumenti TFT da 7 pollici posto al centro della strumentazione che offre innumerevoli informazioni al guidatore. 

Ridisegnato il pannello clima, dotato di un display più largo, che incorpora anche i comandi per il riscaldamento e ventilazione dei sedili anteriori. 

Prova su strada
Tante le premesse, forti le aspettative, saliamo a bordo di questa lussuosa Mazda CX-5 Signature per scoprirne tutte le sue novità.

La vettura oggetto della nostra prova su strada è spinta da un potente motore Turbo Diesel da 2,2 litri ( Skyactiv-D ) che eroga una potenza massima di 184 cavalli con ben 445 Nm di coppia massima. 

La presenza della seconda turbina a geometria variabile favorisce la ripresa ai bassi regimi, complice anche un cambio automatico veloce, soprattutto in scalata.

Siamo sul lago Laceno, in presenza di un asfalto umido e “sporco”, situazione che non turba la stabilità del SUV giapponese che può contare su di un sistema di trazione integrale particolarmente efficace. 

Rapida, precisa, negli inserimenti è facile avvertire come il GVC Plus intervenga sulla ruota esterna, assicurando così una stabilità incredibilmente elevata.

Il motore ha una coppia possente che permette di uscire da curve e tornanti con grande rapidità. 

Pur essendo compatto, la Mazda CX-5 Signature mostra un comportamento stradale da SUV di livello superiore.

Adeguato anche l’impianto frenante, nonostante un’andatura allegra, non ha dimostrato il minimo affaticamento, segno questo, anche di una perfetta ripartizione dei pesi.

Degno di nota l’impianto audio, il sistema Bose rende la qualità sonora e l’acustica della Mazda CX-5 Signature simile ad una sala da concerto, con bassi potenti ed un fronte sonoro alto ed equilibrato. 

Lusso, efficienza, sicurezza: i dispositivi di assistenza alla guida sono presenti in dose massiccia. 

Dal segnalatore angolo cieco al cruise control adattivo con possibilità di regolare la distanza dal veicolo che ci precede.

Utile anche a segnalazione dei cartelli stradali: il model year 2019 porta tante novità ma anche sicurezza attiva su di un SUV che è bello da vedere e guidare. 

Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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