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Anima green: Kia Niro 1.6 GDI PHEV Premium Pack

Tempo di lettura: 3 minuti

Innovativa, comoda, tecnologica, questi i tre aggettivi che esprimono al meglio le qualità della Kia Niro 1.6 GDI PHEV .

Ha un cuore in parte green, l’anima ecologia della Kia Niro 1.6 GDI PHEV traspare in tutta la sua concretezza, in ogni circostanza di guida.

Ha un aspetto che coniuga spazio e stile, di fatto rappresenta per il marchio coreano un’autentica svolta, per certi versi coraggiosa. 

Punta sulla sostanza, non deludendo mai, anzi, sorprende quel suo motore elettrico, capace di percorrere decine di chilometri, anche a velocità sostenuta. 

Plug-in Hybrid
Ha dimensioni contenute, è lunga 4,36 metri e larga 1,81mt, ha un peso in ordine di marcia di 1.444 kg ma ha coppia e potenza in abbondanza. 

Il cuore della Kia Niro Plug-In Hybrid è un quattro cilindri in linea da 1,6 litri, un propulsore che eroga una potenza massima di 105 cavalli (77 kW) a 5.700 giri con una coppia massima di 147 Nm a 4.000 giri al minuto.

Lavora in simbiosi con un’unità elettrica alimentata da batterie agli ioni di litio capace di sprigionare ben 45 kW, con una coppia di 170 Nm

Ne deriva che la potenza complessiva del SUV ibrido firmato Kia è di 141 cavalli per un’autonomia totale in modalità full electric di 50 km. 

L’aspetto ancora più coinvolgente, se ci passate il termine, è che viaggiando in EV si arriva a superare i 120 km/h in tutta scioltezza, con una silenziosità di bordo, esemplare. 

Una volta esaurita la capacità della batteria, il sistema provvede automaticamente ad attivare il motore endotermico in maniera del tutto impercettibile.

Occorrono circa 7 ore per ricaricare totalmente le batterie tramite presa domestica oppure utilizzando l’apposito cavo è possibile “attaccarsi alle colonnine pubbliche” per circa 3 ore.

Semplice e curata
Look grintoso, si percepisce sin dal primo sguardo che si tratta di una Kia, perché la Niro PHEV in ogni suo aspetto è concreta, razionale.

Il classico “tiger noise” , emblema tipico delle Kia moderne. caratterizza il frontale, unitamente ad una profilo blu che ripercorre parte del paraurti anteriore, dimostrando tutta la sua anima elettrica. 

Ha una dotazione di serie completa con cerchi da 16 pollici e pneumatici 205/60, climatizzatore automatico bizona, cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza, navigatore e fari full led.

L’esemplare oggetto del nostro test drive era dotato del pacchetto Premium che include sensore angolo cieco e sedili in pelle. 

Prova su strada
Silenziosa, curata, innovativa: sin dai primi chilometri ti rendi conto della sua anima elettrica!

Basta sfiorare l’acceleratore per avere sia una spinta consistente ma anche un’ottima silenziosità di marcia.

La Kia Niro 1.6 GDI PHEV mostra una insospettabile vivacità, con il motore endotermico pronto ad entrare in azione quando si richiede la piena potenza. 

Il cambio doppia frizione è perfetto, dolce nelle cambiate, così come lo sterzo sufficientemente morbido da permettere manovre facili e veloci ma anche un pieno controllo del mezzo a velocità sostenuta. 

Inevitabilmente le sospensioni, visto il peso ma anche la vocazione della vettura, sono rigide. 

Da farci l’abitudine con il freno di stazionamento a pedale: richiede un minimo di assuefazione le prime volte. 

Belli i rivestimenti così come ottima la disposizione dei comandi, tutto è a portata di mano seguendo la massima ergonomia. 

Per il discorso comuni, la Kia Niro Plug-In Hybrid ha fatto registrare medie interessantissime.

Per gli spostamenti quotidiani è sufficiente la sola energia elettrica, mentre per i lungi tragitti i fatidici 30 km/litro non sono poi così lontani dalla realtà.

In modalità ibrida ed a velocità costante, l’entrata del motore elettrico si avverte a tutto vantaggio della riduzione dei consumi. 

Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Photo Credit
Leopoldo De Fazio
redazione@reportmotori.it

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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