Il nuovo McLaren Composites Technology Centre (MCTC) ha l’obiettivo di affermarsi quale leader mondiale per l’innovazione della lavorazione della fibra di carbonio e di materiali compositi leggeri che insieme con lo sviluppo dei futuri propulsori contribuiranno alla riduzione del peso al fine di generare maggiori efficienze energetiche.
E’ già iniziata la fase di prototipia di quelle che saranno le “vasche” in fibra di carbonio di nuova generazione che equipaggeranno le McLaren del futuro e che saranno parte integrante del concetto di eccellenza nella dinamica delle prestazioni delle vetture supercar e sportive del marchio.
A questo importante evento di inaugurazione sono stati invitate anche le autorità di Sheffield e Rotherman ,i maggiori azionisti locali e i 50 impiegati già insediati presso l’MCTC.
Mike Flewitt, Chief Executive di McLaren Automotive ha invitato gli ospiti Reali a scoprire la simbolica targa in fibra di carbonio nel corso della cerimonia che si è tenuta al McLaren Composites Technology Centre (MCTC) nello Sheffield.
Il progetto fu annunciato nel febbraio del 2017, la costruzione ebbe iniziò dopo soli cinque mesi dall’annuncio dopo sei mesi necessari per l’allestimento, l’MCTC è oggi la prima struttura realizzata dall’azienda al di fuori dell’area storica di McLaren nel Surrey.
L’opportunità che ha McLaren nell’attingere alla grande esperienza su materiali, talenti, risorse ed il dinamismo dell’area universitaria di Sheffield, permetterà di poter perseguire nella spinta innovativa al supporto del lancio di 18 nuovi modelli o derivati che saranno i più leggeri nella loro classe annunciati dall’ambizioso business plan denominato Track25 Con la scelta di portare la produzione del telaio in fibra di carbonio in casa, aumenta anche la media percentuale (per valore) di circa l’8 percento di una vettura McLaren originaria del Regno Unito dalla sua attuale medi di circa il 50 per cento, a secondo del modello.
La fibra di carbonio è parte del DNA McLaren, avendo la società introdotto il primissimo telaio in fibra di carbonio nel 1981 in Formula 1. Le proprietà innate della fibra di carbonio di resistenza e leggerezza ha significato che la società non ha mai più costruito una vettura da corsa, sportscar o supercar che non montasse tale soluzione.
Il 2019 verrà dedicato alla produzione e al perfezionamento dei cicli di produzione, per poter settare la produzione a pieno regime nel 2020. L’MTC darà lavoro ad oltre 200 persone e verranno prodotte le vasche in fibra di carbonio che saranno poi inviate al McLaren Production Centre (MPC) a Woking, Surrey che andranno ad equipaggiare le vetture assemblate con la proverbiale maestria dei tecnici del marchio, che esporta per oltre il 90 per cento il suo prodotto nel mondo.
Gli ospiti reali, accompagnati da Mike Flewitt, Azionisti di McLaren e direttori della società, hanno avuto l’opportunità di seguire il processo di produzione di una vasca in fibra di carbonio – nella fase di pre-produzione – dal taglio della tela di fibra di carbonio, alla formatura, alla pressatura, e misurazione del prodotto finale. Simbolicamente, sono stati invitati a premere sul bottone dell’accensione della macchina da taglio e si sono intrattenuti con alcuni dei 50 addetti che già operano presso lo stabilimento mentre il Direttore delle Risorse Umane di McLaren Automotive, Mandeep Dhatt (Automotive Executive Director of HR) ha presentato alcuni degli ambasciatori STEM di McLaren che lavorano presso il MCTC. Supportati dalla società, hanno il compito di interfacciarsi con il tessuto sociale dei giovani nella regione per incoraggiarli a intraprendere una carriera nel campo scientifico od ingegneristico.
Costruito su un vecchio sito di una miniera di carbone, l’inaugurazione dell’immobile di 7,000m2 sito su oltre quattro ettari di terreno , avviene esattamente a setta anni dall’apertura del MPC nel Surrey. Il MCTC è stato in gran parte progettato, costruito e allestito da appaltatori locali con il supporto del Consiglio comunale di Sheffield. L’obiettivo è che il MCTC generi 100 milioni di sterline di valore aggiunto lordo, contribuendo cin un significativo beneficio all’economia locale entro il 2028 oltre che a far crescere nuovi talenti locali.
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