MOMODESIGN porta al debutto il nuovo AERO
Era il 2000 quando MOMODESIGN decise di entrare nel settore delle due ruote, iniziando il primo capitolo di una storia che ha portato il brand a sviluppare, quasi vent’anni fa, il primo casco per lo scooterista metropolitano, divenuto poi un fenomeno di costume a livello internazionale.
Un oggetto icona, la cui estetica MOMODESIGN dura nel tempo indipendentemente dalle mode del momento e rimane ancora oggi il riferimento nel segmento dei caschi demi-jet.
Oggi, diciotto anni dopo, il casco MOMODESIGN ha raggiunto la maggiore età e ispirandosi alla mutevolezza e alla dinamicità della mobilità urbana ha sviluppato e arricchito la gamma inserendo nuove tipologie di caschi per nuovi utilizzatori.
“L’uomo – spiega Paolo Cattaneo, Amministratore Delegato di Momodesign – è sempre stato al centro del nostro pensiero con i suoi desideri, le sue esigenze e il suo stile di vita urbano. Le metropoli nella loro continua evoluzione e creazione di nuove tendenze, sono la nostra ispirazione. Questo è il nostro punto di partenza per sviluppare nuovi oggetti arricchiti di design, stile e funzionalità allo scopo di soddisfare i nuovi bisogni e le nuove aspettative della clientela.”
MOMODESIGN compie così un nuovo passo verso il futuro nella categoria dei caschi Jet, presentando AERO, un modello nato da ispirazioni futuristiche, militari e fantasy con dotazioni high-tech, prodotto in Italia. Un design essenziale e pulito ma deciso e autorevole, con una forte personalità che racchiude in sé tutte le caratteristiche di un prodotto premium: grande aerodinamicità, movimento visiera innovativo “patent pending”, sistema di ventilazione intelligente, per una sicurezza ai massimi livelli.
Pensato come un’unica entità, dove lo shape della calotta accoglie e incorpora l’ampia visiera esterna, la sua forma propone un nuovo concetto di design progettato per dare al casco maggiore aerodinamicità e aumentarne le performance.
Aero, grazie al suo design unico e compatto conferisce a chi lo indossa un’ampia visibilità, silenziosità e una maggiore sicurezza alla prova scivolamento. Lo spazio tra il meccanismo e la sfericità interna della calotta alloggia una struttura alveolare che assorbe l’impatto laterale.
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