Il matrimonio più atteso e discusso dell’anno quello tra Harry e Megan , nozze d’oro o meglio reali per il ” Royal Wedding ” , che per gli appassionati di automobili, ha riservato una gloriosa scoperta, la Jaguar E-Type Concept Zero .
Rispettoso dell’ambiente ma anche cultore della materia, Harry ha scelto per il suo spostamento al gala della sera, una Jaguar E-Type Concept Zero , un Royal Wedding così esclusivo ma anche celebrativo, di una vettura che da sempre rappresenta una delle auto più amate e ricordate di sempre.
Vediamo nei particolari questo esemplare unico…
La vettura, denominata E-type Zero , è stata prima restaurata e poi trasformata presso il Jaguar Land Rover Classic Works di Coventry, non lontano dal luogo di nascita della E-type.
Tim Hannig, Jaguar Land Rover Classic Director: “La E-type Zero unisce la rinomata dinamicità della E-type con le avanzate prestazioni fornite dall’elettrificazione. Questa esclusiva combinazione crea una meravigliosa esperienza di guida.
“Il nostro obiettivo con l’E-type Zero è di cambiare il modo di possedere un’auto storica nel prossimo futuro. Siamo ansiosi di vedere la reazione dei nostri clienti quando sonderemo il terreno per portare questa concept sul mercato.”
Questa versione elettrica ha lo stesso aspetto e il medesimo stile di guida della E-type, con prestazioni ancora più esaltanti: accelera da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi, quasi un secondo in meno rispetto alla E-type Series 1.
Tim Hannig ha affermato: “Per combinare in modo appropriato il nuovo motore elettrico della E-type Zero con le specifiche originali della vettura, abbiamo limitato l’erogazione della potenza. Crediamo che questo possa garantire una fantastica esperienza di guida.”
La E-type Zero in esposizione al Tech Fest è una Series 1.5 Roadster restaurata. Tutti i suoi componenti sono originali, tranne l’innovativo propulsore, la strumentazione e il tunnel centrale, che comunque riprendono lo stile tipico della E-type. Una maggiore efficienza energetica deriva dall’uso di fari a LED, anch’essi ispirati allo stile della E-type Series 1.
Motore elettrico appositamente sviluppato
La E-type Zero è equipaggiata con un propulsore elettrico da 220 kW progettato specificatamente per questa vettura. Il suo pacco batterie agli ioni di litio ha le stesse dimensioni e lo stesso peso del motore sei cilindri XK che equipaggiava la E-type originale. Inoltre, i tecnici responsabili del progetto garantiscono che sarà posizionato precisamente nella medesima posizione del propulsore XK. Il motore elettrico e il riduttore sono alloggiati subito a ridosso della batteria, nella stessa posizione del cambio della E-type. Un nuovo albero di trasmissione invia la potenza ad un differenziale e alla trasmissione finale. Complessivamente, il suo peso è di 46 kg in meno rispetto alla versione originale.
L’utilizzo di una motorizzazione elettrica con peso e dimensioni simili al motore a benzina precedente non ha comportato alcuna modifica alla struttura, alle sospensioni e ai freni della vettura, semplificando notevolmente la trasformazione e l’omologazione. La distribuzione dei pesi è rimasta invariata, quindi l’auto si guida, frena e si comporta come l’E-type originale.
Il motore sei cilindri XK è stato realizzato dal 1949 al 1992 e ha equipaggiato quasi tutte le Jaguar più iconiche, come la E-type, la XK120, la Mk2 e la XJ6. Anche il motore elettrico potrebbe essere utilizzato in ognuno di questi modelli.
“La più bella auto mai realizzata”
Lanciata nel 1961, la E-type è da sempre considerata come una delle più belle vetture di tutti i tempi. Enzo Ferrari la definì “l’auto più bella mai realizzata”.
L’esclusiva unità elettrica della E-type Zero è stata sviluppata da specialisti nell’elettrificazione in collaborazione con gli ingegneri Jaguar Land Rover e i tecnici di Jaguar Land Rover Classic. Questo propulsore utilizza alcune tecnologie e alcuni componenti derivati dalla I-PACE, il primo veicolo interamente elettrico di Jaguar Land Rover.
La E-type Zero ha un’autonomia di 270 km, a cui contribuiscono il peso ridotto e l’ottima aerodinamica. L’auto utilizza una batteria da 40 kWh che può essere ricaricata a domicilio nell’arco temporale di una notte (solitamente tra le sei e le sette ore, a seconda della fonte di alimentazione).
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