Lamborghini Countach LP500: l’erede della Miura
Difficile dare una degna erede alla Miura , impresa ardua ma non impossibile per l’ing. Stanzani e Marcello Gandini , il loro estro era insuperabile e così matita e foglio di carta alla mano, per lungo tempo disegnarono e progettarono una sostituta che riuscisse ad incarnare quell’anima indiavolata: la Lamborghini Countach .
Lamborghini Countach LP500
Presentata al Salone di Ginevra nel 1971 e siglata “LP500”, in riferimento alla posizione del propulsore “longitudinalmente posteriore” ed alla sua cubatura di 5.0 litri circa, la Lamborghini Countach nacque con lo scopo di diventare la macchina stradale più veloce al mondo e di consacrare così, il marchio emiliano nell’olimpo dei brand più veloci e prestigiosi.
Dall’estetica pura ed esasperata, con un posteriore imponente ed un muso affilato, ad una linea laterale a cuneo, con i finestrini trapezoidali e portiere a forbice, un insieme di spigoli e linee taglienti che le davano un aspetto molto più ad un jet aeronautico che ad una sportiva purosangue.
La Lamborghini Countach era rivoluzionaria non solo nell’estetica ma anche nella tecnica: una meccanica sopraffine, garantita da un bilanciamento perfetto delle masse, risultato reso possibile dal posizionamento del cambio davanti al propulsore, una scelta, del tutto innovativa.
Altro punto di forza era la carrozzeria, leggera per via dei suoi pannelli in alluminio ma al contempo rigida grazie al telaio tubolare in acciaio: con un peso di 1500 kg in ordine di marcia, la Countach era all’avanguardia nell’utilizzo di nuovi materiali e leghe leggere!
Lamborghini Countach velocità massima
La prima serie prodotta, la LP400, venne ridotta nella cubatura, il V12 Lamborghini fu portato a 4.0 litri, ma non venne penalizzato nelle prestazioni: con 385 CV la Countach raggiungeva i 315 km/h di velocità massima, un record per l’epoca che proiettava la sportivissima del toro, a conquistare il titolo di auto di serie veloce dell’epoca!
Oggi, della Lamborghini Countach LP400 , se ne contano solo 151 esemplari!!
Terminata la produzione della LP400 nel ’77, nei successivi cinque anni (’78-’82) venne prodotta la LP400S , auto che vantava poche differenze tecniche rispetto alla precedente: una gommatura di larga sezione e a profilo ribassato con dei passaruota maggiorati ed uno spoiler anteriore maggiorato, soluzioni tecniche che garantivano un’impronta a terra ed una tenuta di strada impressionante, soprattutto, alle alte velocità.
L’evoluzione della Countach non si fermò, ne vennero prodotte altre tre serie, di cui solo due con delle sostanziali differenze: la 5000 Quattrovalvole (’85-’88) e la 25° Anniversario (’88-’90).
La prima fu sviluppata in risposta all’arrivo sul mercato della Ferrari Testarossa : si portò la cilindrata del 12 cilindri a 5.0 litri, passando dalla distribuzione da 2 a 4 valvole per cilindro. Nota dolente, fu l’inserimento di 6 carburatori verticali Weber 44 che ne alzarono il baricentro e ridussero la già precaria visibilità posteriore; secondo i collaudatori del banco prova, il motore garantiva 470 CV, tuttavia ne furono dichiarati 455 per avere un “asso nella manica” nei confronti della rivale Testarossa.
Ultima della gloriosa serie Countach , la 25° Anniversario festeggiava i 25 anni della casa portando sul mercato la prima carrozzeria in fibra di carbonio, minigonne laterali di dimensioni e designo diverso e prese d’aria maggiorate: il peso era diminuito e l’aerodinamica ulteriormente curata, fattori che, unitamente ad un motore ormai perfezionato al limite, Le permettevano riprese lampo con un velocità massima di 300 km/h.
Nonostante le numerose serie, la Lamborghini Countach 25° anniversario ha sempre tenuto fede al suo concetto di super-sportiva sopra le righe: dalle forti emozioni date dall’assenza di controlli elettronici alla brutale erogazione del suo motore, una sportiva d’elite per le sue prestazioni, per le sue forme rivoluzionarie e per un cockpit da far girare la testa.
Sono trascorsi venti lunghi anni dalla fine della sua produzione produzione e la Lamborghini Countach è ancora in grado di far emozionare appassionati e non, grazie all’urlo del suo V12!!
a cura di Riccardo Vincenzoni
redazione@reportmotori.it
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