Era il 1998 quando in occasione del 50esimo anniversario del marchio, Honda presentò a sorpresa la bellissima e veloce S2000 , una cabrio come poche, una due posti speciale, unica!
Aveva un look travolgente, sembrava realmente una katana, muso affusolato, lungo cofano motore, sbalzi tra l’anteriore e posteriore, tali, da farla sembrare anche da ferma, in movimento: la Honda S2000 era il sogno adolescenziale di chi amava le alte prestazioni e l’originalità.
Era spinta da un magnifico motore VTEC da 2 litri di cilindrata, un quattro cilindri delle meraviglie, aspirato, 16 valvole, che riusciva a ruggire ben oltre i 9.000 giri al minuto.
Un propulsore potente, erogava 240 cavalli, con una coppia di 207 Nm a ben 7.500 giri al minuto, ma non era la sua potenza a strabiliare, quando la sua voce, il suo doppio carattere, mansueto fino ai 5.000 giri, rabbioso superata questa soglia.
E’ stato un gioiello delle tecnica che per anni ha conquistato il premio “Engine of the Year”, il VTEC presente sulla Honda S2000 era perfetto, nessuno pretendeva di più, tanta la perfezione e la simbiosi tra motore e telaio.
La S2000 era equipaggiata con un cambio manuale a sei rapporti, dagli innesti secchi e da un differenziale autobloccante, la trazione era posteriore, perfettamente a suo agio, vista la leggerezza del corpo auto.
A distanza di un ventennio, si ipotizza che la Honda possa reintrodurre sul mercato una S2000 moderna, tecnologica e veloce: ci auguriamo che il suo cuore sia aspirato, perché quel canto del VTEC è ancora unico!
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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