“Non succede ma se succede”, è questo il curioso e significativo post su facebook a commento di una foto che ritrae il rendering grafico di una “futura” Alfa Romeo Giulia Coupè pubblicato da un gruppo di appassionati Alfisti.
Non è per nulla sicuro se questo modello così desiderato – noi di ReportMotori ce ne siamo già occupati in questo altro articolo https://www.reportmotori.it/2017/04/19/alfa-romeo-giulia-coupe/ – rientrerà nel nuovo piano industriale FCA che sarà presentato il 1 giugno, ma ci sono nuove voci che arrivano da oltre Manica, sulla possibile produzione e queste poche parole racchiudono tutta la straordinaria passione per lo storico marchio del Biscione e la speranza e la voglia di vedere su strada una vettura che, da quel che sembra, riaccenderebbe ancora di più il “sacro fuoco” di ogni alfista doc che si rispetti.
Da quando quattro anni fa con il piano (2014-2018) è iniziato il rilancio dell’ Alfa Romeo , si è puntato tutto sul ritorno al vero piacere di guida tipico della Casa di Arese. I tecnici si sono messi così a lavoro sviluppando una piattaforma modulare, la “Giorgio”, sulla quale sono nate, prima la Giulia e poi la Stelvio. Questa piattaforma ha consentito il ritorno alla trazione posteriore ma anche l’utilizzo di quella integrale. Già con queste due vetture, ma non scordiamoci la 4C , prima in versione coupé e poi spider, il marchio ha avuto un riposizionamento sul mercato totalmente diverso, perché queste nuove Alfa, come quelle del passato, hanno finalmente design e carattere, prestazioni e fascino, e soprattutto dinamicità, proprio come le antiche progenitrici.
Altro aspetto fruttuoso, che i responsabili di comunicazione e marketing di Alfa hanno curato particolarmente in tutto il processo di rinascita, è stato quello di rispolverare il mitico Quadrifoglio Verde.
Il nuovo piano industriale vedrà la nascita di almeno altre due o tre sport utility tra le quali, una più grande della Stelvio e una più piccola. In realtà altri rumors vogliono che, anche la Giulietta, ormai con qualche anno sulle spalle, venga sostituita da una crossover basata sulla stessa piattaforma Giorgio in grado di farle adottare senza problemi sia la trazione posteriore sia quella integrale. La gamma Alfa, inoltre, aspetta da tempo l’ammiraglia.
Ritornando alla Giulia Coupé – nel completamento della gamma potrebbe trovare posto anche una sportwagon o shooting brake -, tra gli appassionati c’è chi ipotizza, portandosi molto avanti con i sogni e alzando di molto l’asticella della categoria, l’adozione nella versione più estrema del 2,9 litri biturbo della Quadrifoglio Verde con una potenza stimata intorno ai 600/640 cv. Per gli Alfisti veri la Coupé è un sogno ma nell’attesa di sapere se diverrà una realtà, continueranno a ripeter come un mantra il: “Non sucedde ma se succede…!”, chissà, magari si realizza davvero.
a cura di Carlo Antonio Rallo
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