Michelin attraversa l’oceano, supera l’Equatore e approda in Argentina, per la MotoGP .
Per la Michelin , fornitore di gomme della massima serie, sarà un fine settimana importante quello a Termas de Rio Hondo, palcoscenico impegnativo di un GP dove una variabile importante saranno le condizioni climatiche, su tutte, le alte temperature.
L’asfalto del tracciato sul fiume Dulce, lungo 4.806 metri, è spesso sporco e altamente abrasivo con un disegno composto da nove curve a destra e cinque a sinistra. In questa stagione, poi, sono state rifatte alcune parti.
Per l’appuntamento in Sud America, Michelin mette a disposizione quattro tipi di gomme da asciutto, una in più rispetto al normale. I piloti potranno scegliere tra pneumatici morbidi, due tipi di medi e una gomma dura. Le anteriori avranno due mescole diverse mentre la coppia posteriore avrà due rivestimenti interni differenti. Il fornitore unico metterà a disposizione anche una variante dura posteriore asimmetrica. Disponibili anche MICHELIN Power Rain morbide e medie anteriori e posteriori con queste ultime a spalla destra rinforzata.
Piero Taramasso, responsabile Michelin divisioni due ruote, commenta: “Quello in Argentina è un appuntamento sempre impegnativo. Dobbiamo essere pronti ad ogni clima, dal grande caldo alla pioggia. All’incertezza di un appuntamento non facile, si aggiunge anche l’incognita dei cambi fatti a livello di asfalto per il 2018. Questo è il motivo alla base dell’introduzione della quarta mescola da asciutto, una decisione accordata con Dorna. Grazie all’esperienza passata abbiamo le gomme giuste per affrontare la sfida di Termas”.
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