Si è concluso Panda Raid 2018 , l’avvincente gara di regolarità riservata ai modelli Panda costruiti prima del 2003, nelle versioni 4×2 e 4×4, che è partita il 3 marzo da Madrid per giungere il 10 marzo a Marrakech dopo aver sfidato il deserto del Marocco.
In totale sono stati percorsi oltre 3.000 chilometri, tra villaggi assolati e piste sabbiose, a bordo della Fiat Panda pre 2003, attraversando luoghi impervi che avrebbero messo a dura prova anche fuoristrada di maggiori dimensioni.
Diventato ormai un appuntamento classico nell’ambito dei Rally Raid – categoria cui appartiene la mitica Dakar – pur con il suo spirito amatoriale, il “Panda Raid” è giunto alla sua decima edizione e ha visto la partecipazione record di 400 Panda storiche provenienti dai quattro angoli della Terra: dall’Argentina alla Cambogia, dalla Pennsylvania all’Italia.
Partita da Madrid, la colorata carovana si è prima diretta verso la costa, più precisamente al porto di Motril, per poi – dopo un breve viaggio in traghetto – raggiungere il Lago Mohamed V (4 marzo). Da qui, la spedizione ha affrontato piste e zone sabbiose, scorci di deserto e paesaggi dall’orizzonte sterminato, toccando Bni Tadjide (5 marzo), Errachidia (6 marzo), Merzouga (8 marzo), Tansikht (9 marzo). Ultima tappa il 10 marzo con arrivo finale nella leggendaria Marrakech.
Un viaggio straordinario – che da dieci anni combina magicamente avventura, natura e paesaggi incontaminati – a bordo di un’icona automobilistica che ha superato complessivamente i 7,5 milioni di esemplari prodotti dal 1980 a oggi e che tuttora continua a stupire per le sue doti di robustezza, caratteristiche dinamiche e praticità. E al fianco delle 400 Panda storiche in gara vi era una nuova Fiat Panda Cross 4×4 che ha coperto l’intero percorso. Un simbolico passaggio di testimone, dunque, tra passato e presente del modello che da 15 anni è una delle vetture best-seller nella sua categoria in Europa. Insomma, la regina indiscussa delle città europee ha dimostrato ancora una volta di trovarsi a proprio agio anche tra le dune del deserto.
Erede naturale della mitica Panda 4×4, nata 35 anni fa, l’attuale Panda Cross 4×4 offre tutta l’esclusività offerta dai SUV di segmento superiore, il tutto in appena 3,7 metri. La sua caratteristica vincente è nella combinazione unica tra il sistema di trazione tipico di un vero fuoristrada, le prestazioni e i contenuti di un SUV, le dimensioni esterne e l’agilità di una city car. Insomma, Panda Cross 4×4 è “trasversale” perché capace di superare ogni ostacolo – grazie alla trazione integrale e al Blocco Differenziale Elettronico che per prima ha introdotto sul mercato – e anche perché attrae clienti eterogenei che in essa trovano la risposta a tutte le loro esigenze di mobilità.
Va infine ricordato che il successo di Panda Raid 2018 si va ad aggiungere ai suoi numerosi primati. Ad esempio, oltre che prima city-car a trazione integrale (1983), la Panda è anche stata la prima del suo segmento, nel 2004, a fregiarsi del prestigioso titolo di “Car of the Year” e la prima city-car a raggiungere i 5.200 metri del campo base avanzato delle spedizioni sull’Everest. E la lunga serie di record continua nel 2006 quando Fiat Panda è la prima city-car con alimentazione a metano prodotta su larga scala. Inoltre, oggi è l’unica del segmento a proporre quattro motorizzazioni (benzina, gasolio, benzina/metano e benzina/GPL), tre caratterizzazioni estetiche (Urban look, City Cross e 4×4) due trazioni (anteriore e integrale) e due cambi (manuale e robotizzato Dualogic).
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