Hyundai Kite: un dune buggy a due posti che diventa jet-ski monoposto
Il modello di stile, che sarà presentato in anteprima mondiale, è il risultato del progetto di tesi del gruppo internazionale di giovani designer del Master biennale in Transportation Design IED Torino , progetto che negli ultimi mesi è stato finalizzato seguendo i processi come in un design centre automotive.
Ai car designer IED è stato chiesto di progettare un veicolo fun and functional, in grado di conciliare praticità e divertimento per i due passeggeri. Il punto di partenza è stato lo storico dune buggy, icona degli anni Sessanta e Settanta che ha interpretato il sogno di libertà, di divertimento e di off road non impegnativo, ma che ha anche avuto applicazioni nel settore militare e professionale. A distanza di cinquant’anni, ci si è interrogati su come attualizzare una tipologia di veicolo che reinterpreti valori intramontabili in una formula e in una architettura tra le più caratterizzate. Dopo mesi di lavoro intenso, ha preso forma la Hyundai Kite , che racchiude due veicoli in uno, un dune buggy che diventa jet-ski monoposto: un veicolo “libero” che corre su terra e acqua e che porta il nome dell’aria. Un veicolo che avvicina i tre elementi e mette l’esperienza di essi al centro di forme e funzioni.
HYUNDAI KITE (lunghezza 3745mm – larghezza 2235mm – altezza 1455mm – interasse 2580mm) è costituito da una vasca monoscocca, frutto del disegno che parte simultaneamente sia dagli interni che dagli esterni del veicolo, che è anche elemento strutturale e meccanico della concept. Le linee sono pensate per restituire una idea di galleggiamento e libertà, concetti e desideri di chiunque si proietti nella dimensione di tempo libero vicino all’acqua. Il linguaggio formale si è evoluto eliminando le consuete barriere fra interno, esterno e fra gli elementi che li definiscono, come portiere, montanti, tetto e parabrezza: le superfici si inseguono creando un continuum generato da torsioni e intersezioni inaspettate. La propulsione di entrambi i moduli (dune buggy e jet-ski) è elettrica: per quello terrestre sono previsti quattro motori brush- less nelle ruote, mentre per il jet-ski la propulsione avviene tramite sistema a turbina acqua jet.
“In Hyundai lavoriamo costantemente sull’evoluzione del design, che nel tempo è divenuto il principale driver di crescita sia per il brand sia per i volumi in Europa” – dichiara Thomas Burkle, Chief Designer European Design Center Hyundai. “Allo stesso modo, investiamo anche nel futuro del design dell’auto, attraverso iniziative come questa: essere ancora una volta partner di IED significa contribuire alla formazione di quelli che saranno i designer del futuro. È un progetto che ci rende molto orgogliosi e non vediamo l’ora di assistere alla presentazione della concept Hyundai Kite al Salone di Ginevra”.
“IED in questi quindici anni ha abituato il pubblico di Ginevra a riflessioni e provocazioni progettuali” – dichiara Riccardo Balbo , Direttore accademico IED Italia . “È il senso della partecipazione di un network mondiale nella formazione al design a un evento importante come questo: liberare energia giovane e irriverente, ricomporla sotto la guida di grandi nomi, produrre visioni ed educare designer di prospettiva e abilità”.
Dato il tipo di veicolo e i contenuti progettuali, per la concept car sono stati realizzati anche gli interni. Il lavoro di progettazione in team fra gli studenti dei Corsi di Transportation Design e Product Design IED Torino ha portato alla creazione del comando cambio della Hyundai Kite grazie all’importante partnership con il Gruppo Sila, global player italiano che sviluppa e produce componenti automotive. Il Gruppo Sila sarà presente sullo stand anche con due ulteriori proposte di cambio full by-wire, a loro volta progettate dagli studenti.
Hyundai Kite è stata progettata all’interno di IED mobility lab, laboratorio di innovazione e sviluppo transdisciplinare legato ai temi della mobilità, guidato da Luca Borgogno, ex-studente IED la cui esperienza, sviluppata in venti anni di attività culminati in Pininfarina e Lamborghini , si è sempre concentrata nella ricerca sulla mobilità del futuro. Obiettivo di IED mobility lab è infatti allargare la visione dei giovani designer dando loro una profondità di pensiero progettuale che risponda nel migliore dei modi ai grandi cambiamenti e alle sfide che il mondo sta vivendo.
Questo è il modus operandi con cui i quindici studenti del Master IED, sotto la supervisione del Coordinatore Alessandro Cipolli e guidati da Nicola Danza, ex-studente IED oggi Design Manager Hyundai , hanno realizzato il progetto Kite , risultato di un percorso scandito da tempi e modi dei grandi automotive design centre, per formare i designer di domani a confrontarsi con la realtà professionale. A tutti gli studenti, infatti, è stata richiesta una proposta che rispondesse al brief iniziale preparato da European Design Center Hyundai : le migliori sono state selezionate e via via sintetizzate fino a coagularsi nella versione finale del buggy, che nasce quindi da un lavoro corale portato a termine dal gruppo.
L’ Istituto Europeo di Design ringrazia lo European Design Center Hyundai per la proficua collaborazione condotta con passione ed entusiasmo.
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