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Hyundai Kite: un dune buggy a due posti che diventa jet-ski monoposto

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Hyundai KiteL’ Istituto Europeo di Design torna per il quindicesimo anno consecutivo al Salone Internazionale dell’ Automobile di Ginevra presentando la Hyundai Kite , ultima e inedita concept car realizzata dall’Istituto in collaborazione con lo European Design Center Hyundai.

Il modello di stile, che sarà presentato in anteprima mondiale, è il risultato del progetto di tesi del gruppo internazionale di giovani designer del Master biennale in Transportation Design IED Torino , progetto che negli ultimi mesi è stato finalizzato seguendo i processi come in un design centre automotive.

Ai car designer IED è stato chiesto di progettare un veicolo fun and functional, in grado di conciliare praticità e divertimento per i due passeggeri. Il punto di partenza è stato lo storico dune buggy, icona degli anni Sessanta e Settanta che ha interpretato il sogno di libertà, di divertimento e di off road non impegnativo, ma che ha anche avuto applicazioni nel settore militare e professionale. A distanza di cinquant’anni, ci si è interrogati su come attualizzare una tipologia di veicolo che reinterpreti valori intramontabili in una formula e in una architettura tra le più caratterizzate. Dopo mesi di lavoro intenso, ha preso forma la Hyundai Kite , che racchiude due veicoli in uno, un dune buggy che diventa jet-ski monoposto: un veicolo “libero” che corre su terra e acqua e che porta il nome dell’aria. Un veicolo che avvicina i tre elementi e mette l’esperienza di essi al centro di forme e funzioni.

HYUNDAI KITE (lunghezza 3745mm – larghezza 2235mm – altezza 1455mm – interasse 2580mm) è costituito da una vasca monoscocca, frutto del disegno che parte simultaneamente sia dagli interni che dagli esterni del veicolo, che è anche elemento strutturale e meccanico della concept. Le linee sono pensate per restituire una idea di galleggiamento e libertà, concetti e desideri di chiunque si proietti nella dimensione di tempo libero vicino all’acqua. Il linguaggio formale si è evoluto eliminando le consuete barriere fra interno, esterno e fra gli elementi che li definiscono, come portiere, montanti, tetto e parabrezza: le superfici si inseguono creando un continuum generato da torsioni e intersezioni inaspettate. La propulsione di entrambi i moduli (dune buggy e jet-ski) è elettrica: per quello terrestre sono previsti quattro motori brush- less nelle ruote, mentre per il jet-ski la propulsione avviene tramite sistema a turbina acqua jet.

Hyundai KiteLa Hyundai Kite prevede un’interazione uomo-macchina intuitiva e “amichevole” in modo da delegare tutti i controlli al telefono mobile personale: una flessibilità che svincola anche le tradizionali posizioni di guida e di passeggero, rendendole interscambiabili e dando la possibilità di riposizionare volante e mobile-pad a seconda delle esigenze dell’utente, dello stile di guida, del Paese.

“In Hyundai lavoriamo costantemente sull’evoluzione del design, che nel tempo è divenuto il principale driver di crescita sia per il brand sia per i volumi in Europa” – dichiara Thomas Burkle, Chief Designer European Design Center Hyundai. “Allo stesso modo, investiamo anche nel futuro del design dell’auto, attraverso iniziative come questa: essere ancora una volta partner di IED significa contribuire alla formazione di quelli che saranno i designer del futuro. È un progetto che ci rende molto orgogliosi e non vediamo l’ora di assistere alla presentazione della concept Hyundai Kite al Salone di Ginevra”.

IED in questi quindici anni ha abituato il pubblico di Ginevra a riflessioni e provocazioni progettuali” – dichiara Riccardo Balbo , Direttore accademico IED Italia . “È il senso della partecipazione di un network mondiale nella formazione al design a un evento importante come questo: liberare energia giovane e irriverente, ricomporla sotto la guida di grandi nomi, produrre visioni ed educare designer di prospettiva e abilità”.
Dato il tipo di veicolo e i contenuti progettuali, per la concept car sono stati realizzati anche gli interni. Il lavoro di progettazione in team fra gli studenti dei Corsi di Transportation Design e Product Design IED Torino ha portato alla creazione del comando cambio della Hyundai Kite grazie all’importante partnership con il Gruppo Sila, global player italiano che sviluppa e produce componenti automotive. Il Gruppo Sila sarà presente sullo stand anche con due ulteriori proposte di cambio full by-wire, a loro volta progettate dagli studenti.

Hyundai KiteLa partnership tecnica con Sabelt ha invece portato allo sviluppo delle sedute e delle cinture di sicurezza di Hyundai Kite, che in uno spazio dedicato all’interno dello stand IED potrà essere “vissuta” anche attraverso un’esperienza di realtà virtuale progettata in collaborazione con Protocube Reply.

Hyundai Kite è stata progettata all’interno di IED mobility lab, laboratorio di innovazione e sviluppo transdisciplinare legato ai temi della mobilità, guidato da Luca Borgogno, ex-studente IED la cui esperienza, sviluppata in venti anni di attività culminati in Pininfarina e Lamborghini , si è sempre concentrata nella ricerca sulla mobilità del futuro. Obiettivo di IED mobility lab è infatti allargare la visione dei giovani designer dando loro una profondità di pensiero progettuale che risponda nel migliore dei modi ai grandi cambiamenti e alle sfide che il mondo sta vivendo.

Questo è il modus operandi con cui i quindici studenti del Master IED, sotto la supervisione del Coordinatore Alessandro Cipolli e guidati da Nicola Danza, ex-studente IED oggi Design Manager Hyundai , hanno realizzato il progetto Kite , risultato di un percorso scandito da tempi e modi dei grandi automotive design centre, per formare i designer di domani a confrontarsi con la realtà professionale. A tutti gli studenti, infatti, è stata richiesta una proposta che rispondesse al brief iniziale preparato da European Design Center Hyundai : le migliori sono state selezionate e via via sintetizzate fino a coagularsi nella versione finale del buggy, che nasce quindi da un lavoro corale portato a termine dal gruppo.

L’ Istituto Europeo di Design ringrazia lo European Design Center Hyundai per la proficua collaborazione condotta con passione ed entusiasmo.

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