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Prestazioni spaventose per la velocissima McLaren Senna

Tempo di lettura: 10 minuti

Vengono rese pubbliche  le attese specifiche tecniche e nuove immagini della McLaren Senna , prima del suo debutto all’88esimo Salone Internazionale di Ginevra , martedi 6 marzo 2018.

Fedele alle leggendarie capacità del pilota di cui porta il nome, la McLaren Senna è stata disegnata, progettata e sviluppata per essere la vettura più esclusiva, omologata da strada ma concepita per la pista da McLaren.

Con 800 CV (789 bhp) e 800 Nm (590ft) erogati dal suo propulsore V8 a doppia turbina da 4,0 litri, questo è motore McLaren a combustione interna più potente di sempre che equipaggia una vettura da strada, e con la capacità di generare ben 800 kg di deportanza (carico aerodinamico) , la McLaren Senna che pesa 1.198 kg  offre il collegamento più puro possibile tra guidatore e macchina.

Autentiche prestazioni, mozzafiato
La McLaren Senna passa da 0-100km/h (62mph) in 2.8 secondi; mentre da 0-200km/h (124 mph) sono necessari solo 6.8 secondi e il famoso quarto di miglio (402m) in soli 9.9 secondi. Per quanto impressionante l’accelerazione rettilinea è la velocità massima di 340km/h (211 mph), la vera anima estrema di questa incredibile vettura la si potrà scoprire ed apprezzare solamente in pista, ove l’ultima interpretazione della famiglia Ultimate Series di McLaren si misurerà contro il cronometro e verrà chiamata in causa tutta la sua tecnologia, ivi compresi gli 800kg di deportanza generati.

Mike Flewitt, Chief Executive Officer, McLaren Automotive: “La McLaren Senna è una vettura come nessun’altra: è la quintessenza del DNA sportivo McLaren. Omologata per uso stradale ma concepita e costruita sin dall’inizio per eccellere su qualsiasi circuito. Ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l’accento su prestazioni senza compromessi, la costruzione di una connessione diretta, pura fra il pilota e la vettura per offrire una esperienza di guida in circuito impareggiabile e con quel modo di essere che solo una McLaren è capace di regalare.”

La McLaren Senna ha un prezzo base di € 945.500 tasse incluse (Italia). La produzione prevista è di 500 unità, ciascuna assemblata a mano con un processo di 300 ore di lavoro presso il McLaren Production Center a Woking, nel Surrey, in Inghilterra. Tutte e 500 sono già state assegnate agli acquirenti; l’ultimo slot di produzione è stato messo all’asta nel dicembre 2017 in un evento privato per i clienti della McLaren. L’offerta battuta con l’ultima offerta è stata di 2 milioni di sterline e il ricavato andrà all’Ayrton Senna Institute, un’organizzazione senza scopo di lucro è impegnata nel garantire un’istruzione a quasi due milioni di bambini e giovani che vivono in condizioni disagiate in Brasile.

Il design aerodinamico
Le sue prestazioni estreme si riflettono nel suo aspetto. Le forme organiche hanno lasciato il posto ad un linguaggio di design aggressivo, quanto perfetto nel suo modo di far confluire e guidare il flusso dell’aria per soddisfare le esigenze aerodinamiche; espressione oggi più pura della filosofia di McLaren ove “la forma segue la funzione” (form follows function). In fatto di proporzioni è indiscutibilmente una McLaren, ma non vi è linea o forma che crei continuità dall’anteriore al posteriore senza incrociare in una presa d’aria funzionale o scarico per i flussi aerodinamici.

Rob Melville, Design Director, McLaren Automotive: “Il linguaggio del design della McLaren Senna è estremamente aggressivo e differente da qualsiasi precedente McLaren – perché nessuna altra vettura omologata da strada ha avuto un brief di prodotto cosi estremo e senza compromessi. Vedendo per la prima volta la vettura, si percepisce immediatamente quanto sia potente! La McLaren Senna lega il peso ridotto della vettura , a grandissima potenza, eccellenza aerodinamica e un sistema di sospensioni attivo e rivoluzionario per offrire la vettura stradale più reattiva ecoinvolgente fino ad oggi concepita dal costruttore Britannico di vetture sportive e supercar di lusso.disegnata e pensata con un solo obiettivo; raggiungere livelli prestazionali capaci di spingersi ad un nuovo livello, anche rispetto alla McLaren P1 .”

Una maniacale precisione nel controllo dei flussi aerodinamici, che iniziano nel momento in cui l’aria colpisce il muso della vettura ed incontra quattro superfici – lo splitter anteriore; le lame aerodinamiche attive: le lame aerodinamiche secondarie fisse e gli spazi aperti situati tra i fari e le luci diurne – e viene gestita da ognuna di questi elementi in sequenza. Il design del la parte posteriore delle vettura nasce semplicemente dai requisiti aerodinamici e di raffreddamento, i prominenti alettoni posizionati davanti ad una successione di lamelle in scala, deviano l’aria dal ponte posteriore lungo i lati del corpo della vettura. La depressione che si crea estrae l’aria calda dai radiatori ad altra temperatura e il vano motore, le lamelle fanno si che il flusso d’arai non impatti sull’efficienza dell’ala posteriore. Anche lo scarico, con il suo disegno innovato e posizionamento contribuisce anch’esso alla gestione del flusso d’aria per non creare nessuna interferenza con il diffusore e l’ala posteriore.
Gli scarichi escono attraverso la parte più bassa del ponte posteriore (misurato sul bordo posteriore) di qualsiasi vettura stradale McLaren, “ben 18cm più bassi che nella Super Series”.
Le proporzioni fra il poste posteriore ribassato e l’ala posteriore a doppia lama in fibra di carbonio ad azionamento idraulico– sottolineano l’importanza di questo elemento per la deportanza generata – è volutamente alto e si adatta continuamente per ottimizzare la deportanza e mantenere l’equilibrio aerodinamico ideale. L’ala pesa solo 4,87 kg, ma può supportare più di 100 volte il proprio peso nel carico aerodinamico.
Il doppio diffusore è altrettanto prominente; realizzato da un unico pezzo di fibra di carbonio, parte da sotto l’asse posteriore e man mano che l’altezza aumenta spinge con maggiore forza fuori l’aria da sotto il veicolo. Questo genera una depressione che aumenta considerevolmente il grip della McLaren Senna all’asfalto.

L’uso della fibra di carbonio
La McLaren ha aperto la strada alla tecnologia in fibra di carbonio nel mondo della Formula 1 ed il Monocage III, struttura centrale della McLaren Senna prosegue nel solco tecnologico datato 1981 e patrimonio della McLaren MP4/1, la prima vettura da gara di Formula 1 in fibra di carbonio. Il Monocage III è la monoscocca in fibra di carbonio più robusta mai creata da McLaren per una vettura da strada e si distingue per l’innovativa doppia parete posteriore che offre come parte integrale della struttura una gabbia protettiva. Il Monocage III è ottimizzata per essere la monoscocca più leggera possibile ed è uno dei particolari che permette alla McLaren Senna di avere un peso di soli 1.198kg, la McLaren Senna è la vettura stradale più leggera che la McLaren abbia costruito dai tempi della F1.
I benefici portati dalla fibra di carbonio sono evidenti in tutto quello che è la McLaren Senna. I pannelli della carrozzeria, incredibilmente robusti e leggeri, hanno una rigidità strutturale eccezionale per supportare la forza aerodinamica che sono tenuti a sostenere alle alte velocità su circuito. I pannelli della carrozzeria della McLaren Senna hanno un peso complessivo inferiore ai 60kg.

La fibra di carbonio e l’Alcantara trovano ampio spazio all’interno della vettura, riflettendo la natura essenziale e funzionale della McLaren Senna . Il cruscotto, le portiere e gli elementi del Monocage III sono tutti in fibra di carbonio a vista. L’Alcantara (o pelle se uno preferisce) riveste gli airbag laterali e l’assenza di ulteriori finiture interne, consente un ragguardevole contenimento dei pesi, ed inoltre rivela la costruzione delle porte diedrali. Anche i pistoni delle portiere, possono essere nella stessa tonalità delle pinze dei freni, mentre le lame attive anteriori sono a vista per risparmiare grammi essenziali.
La forza intrinseca del Monocage III consente di avere dei montanti del tetto straordinariamente sottili che offrono una migliore visibilità sui due parafanghi anteriori , grazie al profondo e largo parabrezza. Sarà così possibile inserire più facilmente la McLaren Senna nelle traiettorie ed avere una migliore visibilità generale. Per aumentare la luminosità nell’abitacolo si può optare per un optional esclusivo, due sezioni in cristallo sopra e sotto la portiera al posto dei pannelli in fibra di carbonio standard.

L’abitacolo
Il sedile del conducente si muove su rotaie mentre la pedaliera è fisa– soluzione ottimale per ridurre il numero di componenti ed il peso. Il modulo per selezionare la marcia “Drive”, “Neutral” e “Reverse” è fissato al sedile e si muove all’unisono, cosi facendo garantisce che i comandi siano sempre a portata di mano. Le aperture delle porte e le leve per i vetri sono stati spostati in un pannello montato sul celino.
Il volante a 3 razze ricoperto in Alcantara o pelle, non ha nessuno bottone o leva per permettere di focalizzarsi esclusivamente sulle sensazioni che vengono trasmesse durante la guida. La forma del volante, come l’impugnatura è stata ottimizzata per la guida su circuito, con o senza guanti. Le palette tattili di dimensioni più generose in fibra di carbonio satinata a vista collegate da un bilanciere sono fissate dietro al volante.
Il conducente ottiene le informazioni dal McLaren Folding Driver Display (schermo di informazione pieghevole) e dallo schermo centrale dell’infotainement. Quando aperto in Full Display Mode, lo schermo pieghevole del guidatore offre informazioni su uno schermo verticale TFT, con tre diversi layout a secondo della modalità di guida della McLaren Senna “Comfort”, “Sport” , “Track” oppure “Race”. Collegato alle impostazione dell’Active Dynamics Panel (Pannello della Dinamica Attivo) o gestito indipendentemente, lo schermo si richiude su se stesso entrando nel “Slim Display Mode” che mostra solo i dati cruciali come velocità, giri motore e marcia selezionata. Questa posizione è concepita per la guida su circuito dove la visibilità della pista è ulteriormente migliorata, ma sarà ugualmente apprezzata da coloro che preferiscono un display più semplice e discreto mentre guidano su strada.
Lo schermo centrale “flottante” dell’infotainment è verticale per cosi favorire lo spazio interno. Inoltre è inclinato verso l’alto ed a favore del conducente per essere facilmente visibile anche nel ristretto campo visivo, quando viene indossato il casco in pista. Lo schermo di 8 pollici senza cornice integra il Pannello Active Dynamics che gestisce e comunica tutte le funzioni della vettura al guidatore: audio media, sistema di navigazione e altre funzioni sono controllate attraverso questo schermo TFT.
A richiesta è disponibile una serie di dettagli che possono ulteriormente impreziosire e rendere unica la propria vettura. Oltre a pelli selezionate, una versione “Touring” (da viaggio) per le sedute in fibra di carbonio Super-Lightweight (Ultra leggere), si sensori posteriori per il parcheggio e la telecamera posteriore sono disponibili senza sovraprezzo. McLaren ha collaborato con Bowers & Wilkins per realizzare un sistema audio a 7 casse del peso di soli 7.32kg creato in esclusiva per la McLaren Senna.

M840TR motore e trasmissione
Il motore V8 a doppio turbocompressore, nome in codice M840, è dotato di un albero motore piatto, lubrificazione a carter secco, di ispirazione sportiva e bielle e pistoni leggeri che riducono la massa del propulsore. Turbocompressori a doppia spirale con bassissima inerzia e valvole a farfalla controllate elettronicamente che garantiscono l’eccellente reattività del propulsore. Alberi a camme e pistoni leggeri realizzati appositamente per la McLaren Senna, oltre a valvole di scarico riposizionate, sono altri componenti specifici creati per la McLaren Senna. Inoltre, la rilevazione ionica con sensori singoli per cilindro, consente pressioni e temperature più elevate rispetto ad altri motori McLaren.

Un importante lavoro dinamometrico ha perfezionato le strategie di controllo che forniscono la potenza e la coppia richiesta dalla McLaren Senna. Il propulsore produce 700Nm (516 ft) a soli 3,000rpm, con una coppia massima di 800Nm (590 ft) disponibili dai 5,500-6,700rpm. Gli 800CV (789bhp) massimi vengono erogati a 7,250 giri/minuto.
L’esclusivo scarico in Inconel e titanio è un altro degli elementi chiave per le alte prestazioni del gruppo motopropulsore. Decisamente compattato e progettato per ridurre il peso, lo scarico utilizza due valvole al posto di quattro nel triplo sistema di uscita. Nei mercati dove non vi sono leggi sulla limitazione del rumore che richiedono le valvole per il controllo, viene montato un scarico a doppia uscita, eliminando la scatola dello scappamento per la riduzione del rumore con il terzo tubo di scarico.
Dallo scarico emergono note forti e acute, i toni sono simili a quelli di una moto da corsa con tutta la loro aggressività, ben diverso dal suono di qualsiasi altra McLaren. L’intenso crescendo, incoraggia il guidatore a sfruttare il propulsore sino ai regimi più alti, il volume aumenta di 10dB ogni 2,000giri, salendo sino al limitatore.
La potenza al retrotreno arriva da un cambio doppia frizione a sette rapporti. La modalità predefinita, è quella totalmente automatica ma il pilota della McLaren Senna può selezionare il controllo manuale delle marce tramite l’ Active Dynamic Panel, situato all’interno dello schermo montato , e il cambio marcia avviene tramite i paddle allungati in fibra di carbonio satinato montati su un bilanciere postodietroilvolante. I paddles ono disegnati per poter essere utilizzati con o senza guanti  da gara.

Sospensioni RaceActive Chassis Control II; pneumatici e freni
McLaren Automotive è stata antesignana nell’uso delle sospensioni regolabili sin da quando equipaggiò per la prima volta il modello MP4 12C, con il sistema ProActive Chassis Control . Il nuovo sistema di sospensioni mirate per le prestazioni in circuito fa il suo debutto con la McLaren Senna e si propone come il sistema più avanzato di sempre su una vettura stradale McLaren. Denominato RaceActive Chassis Control II (RCC II), si compone da un sistema di sospensioni a doppio braccio oscillante che in aggiunto monta ammortizzatori adattivi interconnessi idraulicamente, sia da sinistra verso destra che nella parte anteriore con quella posteriore. I dati comunicati dai sensori – che includono gli accelerometri sulle quattro ruote, due valvole per ammortizzatore che regolano indipendentemente compressione e rilascio e una serie di sensori sulla carrozzeria – sono analizzati in soli 2 millesimi di secondo per garantire un responso perfetto degli ammortizzatori. Il sistema a variazione continua, migliora ulteriormente la strategia di controllo introdotta sulla McLaren 720S per incorporare la modalità “Race”, che introduce sospensioni decisamente più rigide ed un’ altezza di guida inferiore e centro di gravità più basso.

Andy Palmer, Vehicle Line Director – Ultimate Series McLaren Automotive: “La McLaren Senna offre prestazioni autentiche –raggiungibili grazie ad una connessione intuitiva, ed allo stesso tempo gratificanti e stimolanti per i migliori piloti al mondo. L’esperienza sensoriale provata nel guidare questa vettura è di grande importanza: quello che prova, vede e vuole il pilota, noi volgiamo che si traduca in esperienza alla guida della McLanren Senna, capace di trasmettere l’ intensità emotiva di una cabriolet e la pura connessione di una macchina da corsa.”
La velocità massima della McLaren Senna non è limitata quando in modalità “Race”, ma quando si sorpassano i 240km/h (155mph) le “aero blades” (lame aerodinamiche) e l’ala posteriore sono regolate attivamente per preservare i livelli di carico aerodinamico, che altrimenti continuerebbero ad aumentare con la velocità, portando così ad un carico aerodinamico eccessivo sulle sospensioni e gli pneumatici. IL pilota può regolare i parametri di gestione usando il pannello Active Dynamics per accedere alle modalità Comfort, Sport e Track; La modalità Race viene selezionata tramite un pulsante nel pannello montato sul tetto.
Date le sue prestazioni estreme, la McLaren Senna viene equipaggiata con pneumatici sviluppati su misura in fra McLaren ed il partner tecnico Pirelli. Le gomme Pirelli P ZERO Trofeo R (245/35 ZR19 all’anteriore e 315/30 ZR20 posteriori) sono concepite per tracciati asciutti ma sono anche approvate per l’uso su strada. Il battistrada asimmetrico offre un tenuta laterale eccezionale e la lega speciale mantiene la rigidità nelle curve. Un lavoro dedicato è stato eseguito sul composto per ridurre le distanze di frenata, migliorare le prestazioni longitudinali, generare un reazione combinata tra l’asse anteriore e posteriore ed esaltare la risposta al volante.

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