Su Swift , Ignis e Baleno, inoltre, la doppia alimentazione può essere richiesta anche sulla versione Hybrid.
In questo modo Suzuki si rivela pioniera nel proporre auto ibride a GPL, estremamente ecologiche e che permettono ai Clienti di sfruttare al massimo tutti i vantaggi, economici e non, offerti da entrambe le soluzioni.
Ibride a tutto GPL
Il 2017 volge al termine e dai dati statistici (fonte UNRAE) emergono già le tendenze dell’anno. La prima è la crescita dell’ibrido, che nel mese di ottobre ha superato una quota del 4% e con Suzuki che è saldamente al secondo posto nella classica dei marchi che vendono più auto ibride con 3326 unità immatricolate nei primi 10 mesi del 2017. La seconda è un’affermazione dei modelli a GPL, la cui quota di mercato ad ottobre cresce e si attesta al 6,8%, a ulteriore testimonianza di una grande attenzione da parte dei consumatori ai costi di gestione e all’ecologia. Suzuki è in prima linea, con una gamma Suzuki-BRC a GPL che si amplia a sei modelli: oltre alla versatile VITARA; all’inarrestabile JIMNY; alla city car “no nonsense” CELERIO; la famiglia Suzuki-BRC a GPL comprende anche BALENO la berlina spaziosa e IGNIS il SUV ultracompatto, cui si aggiunge ora la grintosa e trendy SWIFT.
Suzuki offre anche la possibilità di avere un impianto a GPL sulle versioni ibride di Baleno, Ignis e Swift. Ciò è reso possibile dall’incredibile compattezza e dalla funzionalità del sistema Suzuki HYBRID, che è alimentato da un leggero pacco di batterie agli ioni di litio (solo 6kg). Quest’ultimo è alloggiato sotto il sedile del guidatore, non toglie spazio ai passeggeri e dà la possibilità di montare anche l’impianto GPL lasciando immutato il volume utile del bagagliaio.
Le Suzuki della gamma HYBRID a GPL guardano al futuro e sono capaci di sommare i costi ridotti di carburante, che garantisce il GPL, ai vantaggi fiscali e alle agevolazioni che molte Regioni e Comuni italiani riconoscono alle auto ibride. Varie Regioni concedono infatti ai loro proprietari di non pagare la tassa di possesso, mentre localmente i privilegi possono andare dall’accesso libero alle ZTL, alla sosta gratuita in spazi delimitati da strisce blu, fino all’esenzione dai blocchi alla circolazione, talora introdotti come misura anti inquinamento.
BRC, azienda leader del settore, divenuta negli anni sinonimo di qualità e affidabilità, è il partner prescelto da Suzuki per la realizzazione delle versioni a GPL. Grazie a questa consolidata partnership, Suzuki riconosce sulle vetture a GPL la stessa garanzia prevista per gli esemplari con carburanti convenzionali, ovvero 3 anni o 100.000 km. Il sovrapprezzo da pagare per avere una CELERIO o una BALENO 1.2 a GPL è di € 1.600, mentre la cifra è di € 1.700 per i modelli VITARA 1.6, JIMNY, IGNIS 1.2 e SWIFT 1.2. Si tratta di importi che vengono presto compensati dai minori costi del carburante, anche con percorrenze annue non particolarmente elevate.
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