L’Atelier milanese ha svelato al Salone di Tokyo 2017 la Zagato IsoRivolta Vision Gran Turismo , annunciata al Grand Basel il 31 agosto.
La nuova Zagato IsoRivolta Vision Gran Turismo sarà una delle vetture da guidare in pista in Gran Turismo Sport, l’ultimo capitolo del popolare videogioco di Sony PlayStation.
Il progetto della nuova Vision Gran Turismo Zagato è un tributo alla IsoRivolta, il famoso costruttore di auto milanese, che, nell’età dell’oro dell’automobile, produceva splendide vetture GT, auto sportive dalle linee filanti, che al design italiano affiancavano la potenza di motori americani. La passione per le corse, unita a finiture di lusso e affidabilità, era ciò che ispirava questa prestigiosa azienda milanese.
Ora, con la IsoRivolta Vision Gran Turismo, Zagato chiude il cerchio e ci riporta a Milano, dove, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, la categoria sportiva GT fu concepita, creata e promossa da quattro illustri personalità cittadine: il Conte Giovannino Lurani, i giornalisti Giovanni Canestrini e Corrado Filippini, e il gentleman driver Elio Zagato, padre di Andrea, l’attuale CEO di Zagato. Gran Turismo è infatti il nome che venne dato alla classe intermedia tra quelle Turismo e Sport che raccoglievano rispettivamente le berline da Turismo di produzione e le barchette da competizione.
Le coupé aerodinamiche e leggere di Zagato, che mietevano successi nelle corse ed erano sufficientemente confortevoli da poter essere usate tutti i giorni, erano perfetti esempi per la nuova categoria GT. Infatti, la monopolizzarono, vincendo a mani basse.
La IsoRivolta Vision Gran Turismo Zagato è anzitutto la realizzazione di un sogno.
Norihiko Harada, Vice-presidente Design di Zagato:
“La IsoRivolta Vision Gran Turismo è stata concepita per correre nella realtà virtuale, in un mondo creato da PS Gran Turismo. Non c’è massa nella realtà virtuale, perché è un luogo che esiste soltanto nella nostra immaginazione. Il videogioco Gran Turismo, tuttavia, ci ha permesso di sperimentare fisicamente il regno digitale, elaborando un’enorme quantità di dati. Come il nastro di Mobius, il gioco della PlayStation ci trasporta dalla realtà catapultandoci in un mondo di pura fantasia e poi riportandoci indietro.
La carrozzeria della IsoRivolta Vision è poi in contraddizione con quel senso di unità che il design di un’automobile ha sviluppato in un secolo di storia”, spiega Harada. “Sebbene, infatti, l’abitacolo e i parafanghi sembrino elementi a sé stanti, alla fine l’impressione globale che offre il design di Zagato diventa unica anche in termini di proporzioni. Il nostro desiderio, adesso, è che quest’auto, nata in Gran Turismo, diventi reale e che un giorno possa correre su una strada vera, magari sorpassandovi a tutta velocità. Quando questo succederà, i limiti della vostra immaginazione verranno messi a dura prova, confondendo la realtà”.
La IsoRivolta Vision Gran Turismo Zagato protagonista del video gioco è basata su un telaio specifico e su un powertrain Corvette Callaway. A trazione posteriore, monta, infatti, un V8 doppio turbo da 6.2 litri, con una potenza di 997 cv e una velocità massima di 365 km/h. Grazie al peso di 1129 kg, accelera da 0 a 100 km/h in 2”7. Il cambio è automatico/sequenziale a dieci rapporti.
Kazunori Yamauchi, creatore di Gran Turismo e Presidente di Polyphony Digital Inc:
“E’ un design coraggioso, ma, ciononostante, bellissimo. Credo sia questo che rende la IsoRivolta Vision Gran Turismo una Zagato. Ha in sé il DNA del Brand che traspare da particolari stilistici come il tetto con ‘double bubble’, la doppia gobba che è la firma dell’Atelier milanese”.
E’ prevista una serie limitata da tre a cinque unità per la quale è stata aperta una lista di ordinazioni.
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