Honda CRF1000L Africa Twin Adventure Sports
Con una livrea che ricalca fedelmente quella del primo modello del 1988, Honda CRF1000L Africa Twin Adventure Sports è progettata per potersi spingere verso mete ancora più estreme sia su strada che in fuoristrada.
Con un serbatoio maggiorato di 5,4 litri rispetto al modello standard, sospensioni ad escursione maggiorata, posizione di guida rialzata, sella dal profilo piatto, parabrezza più esteso, paracoppa maggiorato, manopole riscaldabili e tubolari antiurto, è pronta a partire per qualsiasi destinazione avventurosa.
Honda CRF1000L Africa Twin Adventure Sports , condivide con il modello standard tutti gli aggiornamenti all’elettronica di bordo: acceleratore Throttle By Wire con Riding Mode multipli, controllo di trazione potenziato e motore ritoccato a livello di aspirazione, scarico ed equilibratura, per fornire un’erogazione ancora più coinvolgente ai regimi intermedi.
Il telaio in acciaio a semi-doppia culla della CRF1000L Africa Twin è progettato per offrire una guida su strada gratificante, ottima agilità nello ‘stretto’ ed eccellente stabilità ad alta velocità, anche a pieno carico. Ma è la superiore resa dinamica in fuoristrada, unita alla eccezionale manovrabilità a bassa velocità, a renderla unica e inavvicinabile da qualsiasi altra maxienduro.
I supporti delle pedane di pilota e passeggero sono progettati per massimizzare l’efficacia di guida in fuoristrada, per lo stesso motivo, le pedane del pilota sono più larghe e la nuova strumentazione, sempre verticale in stile rally, è leggermente inclinata per facilitarne la lettura quando si guida in piedi.
La forcella rovesciata Showa a cartuccia con steli da 45 mm, ha un’escursione di 224 mm (+22 rispetto alla standard, per una di corsa 252 mm), la più elevata della categoria. È completamente regolabile (precarico, escursione, compressione) in modo da poterne adeguare il set‑up alle diversissime condizioni di guida possibili.
Il peso complessivo è minimo (grazie alla piastra superiore in alluminio pressofuso, alla piastra inferiore in alluminio forgiato, e al cannotto di sterzo in alluminio estruso) con una rigidità perfettamente bilanciata, poiché entrambe le piastre serrano i foderi con 4 viti ciascuna.
L’ammortizzatore Showa garantisce un’escursione della ruota di 240 mm (+20 mm rispetto alla versione standard), anche in questo caso al top della categoria. È infulcrato in basso per contribuire alla centralizzazione della massa, ed ha corpo centrale da 46 mm e serbatoio del gas esterno solidale (piggy-back, come sulle CRF motocross), per prestazioni di smorzamento stabili anche nelle più gravose condizioni di guida off-road. Il precarico molla è facilmente regolabile tramite registro idraulico a pomello, così come sui registri di compressione ed estensione si agisce in pochi secondi con un cacciavite.
Il forcellone monoblocco in alluminio ha bracci a sezione di trapezio esagonale. Il braccio destro ha pareti a spessore differenziati ed è più stretto e alto per lasciare spazio al terminale di scarico e al tempo stesso mantenere le desiderate caratteristiche di rigidità laterale.
L’equipaggiamento di serie prevede anche un paracoppa in alluminio maggiorato e i tubolari paracolpi per la carena. Un tocco di raffinatezza ulteriore proviene dai pannelli ai lati del serbatoio in alluminio spazzolato.
Gli indicatori di direzione posteriori sono dotati della funzione Emergency Stop Signal per i casi di ‘panic stop’. Una volta raggiunti i 53 km/h, se vengono azionati entrambi i freni e viene rilevata un’accelerazione negativa di almeno 6.0m/s2 le frecce lampeggiano rapidamente per avvisare gli altri utenti della strada della improvvisa decelerazione e del potenziale pericolo. In caso di pioggia, dato che l’aderenza è inferiore, la soglia di lampeggio scende ad un minimo di 2.5m/s2 di decelerazione avvalendosi come input dell’intervento dell’ABS.
Per una maggiore praticità in viaggio e nell’uso quotidiano, gli indicatori di direzione sono ora dotati di disattivazione automatica, non con un semplice timer, ma rilevando la velocità delle ruote per riconoscere le svolte.
Dotate di pastiglie freno in metallo sinterizzato, le compatte pinze freno progettate da Nissin esclusivamente per la CRF1000L Africa Twin, mordono dischi flottanti da 310 mm con piste dal profilo a margherita e flange in alluminio, offrendo ottima modulabilità in fuoristrada ed eccellente potenza frenante su strada.
L’impianto frenante posteriore è composto da un disco wave da 256 mm e da una pinza a 1 pistoncino che garantiscono ottime decelerazioni. L’ABS si può escludere al posteriore, una soluzione ideale per i più impegnativi passaggi fuoristrada e al tempo stesso una sicurezza perché evita il bloccaggio all’anteriore.
Anche la CRF1000L Africa Twin Adventure Sports ha cerchi a raggi da 21 e 18 pollici, con canale da 2.15” / 4.00” e pneumatici nelle misure 90/90-21 e 150/70-18. Le coperture di serie hanno intaglio semi stradale per garantire guidabilità e durata su asfalto. Si possono montare coperture specifiche per il fuoristrada, riportate sulla carta di circolazione.
Compatto, leggero e potente, il motore bicilindrico parallelo da 998cc della CRF1000L Africa Twin Adventure Sports sviluppa una potenza massima di 95 CV (70kW) a 7.500 giri/min e una coppia massima di 99 Nm a 6.000 giri/min. La testata è di tipo Unicam a 4 valvole per cilindro e la lubrificazione a carter semi-secco. Grazie al manovellismo dell’albero motore a 270° con accensione a scoppi irregolari, l’Africa Twin ha eccezionali doti di trazione ed emette un caratteristico sound da “V-Twin”.
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