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A Firenze il car sharing è firmato Adduma Car

Tempo di lettura: 4 minuti

L’accordo dei sindaci stipulato nel 2010, patto che prevede la riduzione delle emissioni nocive nelle città entro il 2020, procede: a Firenze si lavora sodo verso l’elettrificazione.

L’obiettivo di una delle città più belle e storiche di Italia, Firenze , è di ridurre del 20% le emissioni entro il 2020, favorendo la mobilità elettrica e pedonale.

Con Adduma Car si va oltre, dopo la fornitura dei mezzi privati, elettrici, oggi a Firenze, si pensa anche alla logistica, attraverso una serie di vetture elettriche al 100%. Un’opportunità che favorisce la grande riduzione delle emissioni e che sarà adeguata a seconda della richiesta dei cittadini.
Un ulteriore passo verso un’offerta sempre più ampia, dai privati alle attività commerciali.

Trentadue auto firmate Renault ed otto mezzi commerciali sempre del marchio francese, nel centro storico di Firenze si procederà alla totale elettrificazione dei veicoli, dando ampio spazio al car sharing.

Incrementare lo sviluppo delle auto elettriche, favorire gli spostamenti all’interno delle città con mezzi che rispettano l’ambiente.

Antonio Campione (Amministratore delegato Adduma Car): “Una start-up siciliana, innovativa che opera nel settore dell’efficientamento energetico da anni. “Adduma” in siciliano significa accendi, quindi l’idea di base è quella del car sharing low cost. Il costo della mobilità nelle famiglia incide tantissimo, a Firenze viene presentato per la prima volta un sistema di car sharing di veicoli commerciali a flusso libero, auto elettriche che possono esser lasciate liberamente nel perimetro cittadino. Firenze sarà solo la base di futuri ampliamenti che vedranno Adduma nei prossimi mesi, implementare la propria attività. Firenze è una città sensibile all’emissione di CO2. Iniziamo con 40 veicoli, nel primo trimestre del 2018, si punta ad arrivare ai 100 veicoli sempre totalmente elettrici. L’interazione con le esigenze del personale delle principali aziende che operano sul territorio, permette di mettere sul mercato la giusta offerta. I giovani, oggi, non utilizzano più un’auto personale, la possibilità di poter utilizzare una vettura a noleggio, favorisce il loro spostamento. Adduma Car punta sui giovani, sui neopatentati, perché con loro si può creare la cultura della mobilità elettrica”.

Francesco Fontana Giusti, Responsabile Ufficio Stampa Renault: “Siamo nella città più elettrica d’Italia, questo per noi è un motivo di orgoglio. Presentiamo a Firenze il car sharing elettrico a flusso libero, le ZOE ed il Kangoo ZE sono i veicoli scelti per la loro tecnologia e per la loro versatilità di utilizzo. La mobilità elettrica è fondamentale per preservare il patrimonio artistico delle nostre città. La Renault Zoe è l’auto elettrica più venduta in Europa: è 100% elettrica, con un’autonomia elettrica dichiarata di 400 km (300 km), è la più rapida a ricaricarsi alle colonnine di rifornimento, la sua capacità di adattarsi al voltaggio automaticamente la rende unica. E’ compatta, connessa, tecnologica e veloce, il suo 0-50 km/h in soli 4 secondi la rende realmente scattante. Il Kangoo ZE , grazie alla sua autonomia di 270 chilometri nel ciclo NEDC (200 km reali), lo rendono il veicolo giusto per i commercianti. La loro grande autonomia consente a questi veicoli una larga diffusione. Solo grazie al lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti in queste tipologie di progetti, sarà possibile sviluppare la mobilità elettrica su larga scala. I veicoli elettrici rappresentano l’offerta ideale per il car sharing grazie alle sue grandi qualità di eco mobilità”.

Edwing Colletta, Omoove.com: “Adduma Car  utilizza le tecnologie oggi presenti nel car sharing, in modalità easy. La condivisone di una frazione di tempo di un veicolo è sicuramente un elemento importante. Questo approccio ha permesso alla Adduma Car di realizzare un noleggio a flusso libero, senza precedenti. Octo telematics ha sviluppato la più grande tecnologia presente nelle compagnie di assicurazione, la classica Blax Box. Una delle società di Octo, è Omoove, realtà che realizza soluzioni tecnologiche nel settore del car sharing. Secondo recenti stime, entro il 2025, il valore del mercato di car sharing, realizzeranno un’economia pari ad un valore economico di 23,4 miliardi di dollari. C’è un limite alla mobilità: le nostre abitudini di movimento sono eterogenee e abitudinarie. Tutte le volte che decidiamo di muoversi, le logiche di intervento sono diverse. Il reale limite del servizio pubblico è quello di proporre un’offerta schematica. L’idea di base è quella di dar vita ad una serie di soluzioni, mobili, variabili a seconda delle esigenze dell’utenza. Il possesso dell’automobile, oramai, deve esser inteso come un utilizzo, i giovani vedono nell’auto un bene di servizio, al di là delle funzioni finanziarie, il noleggio diventa il reale vantaggio negli spostamenti. La tecnologia nel car sharing è fondamentale, da qui l’idea di offrire una app attraverso cui raggiungere il mezzo, in modo semplice, prenotando la corsa, rendendo fluida la propria esperienza. Sapere dove c’è bisogno di vetture, la preddittività, non è facile, in Adduma Car  c’è un Team preposto allo studio di queste necessità. “Peer 2 Peer” , “Comunità”, due fattori che in Italia troveranno sempre più spazio, il noleggio del veicolo privato, per via della nostra legislazione trova notevoli barriere, la Comunità invece, definirà la tecnologia del futuro, permettendo di abilitare nuovi trend. Oggi si vuole trasformare l’itinerario prestabilito in percorsi mobili”.

Dianamaria Pacchioni (Head ENEL): “In assenza di infrastrutture si ha paura di acquistare un’auto elettrica. I comuni possono aiutare moltissimo nello sviluppo dell’elettrificazione. I fattori che bloccano il noleggio di un’auto elettrica, sono oramai superati, il 60% degli utilizzatori di auto elettrica, ricaricano l’auto in garage. Un cambiamento di abitudini! Il costo dell’auto elettrica sta diminuendo, l’obiettivo è di raggiungere il prezzo di un auto endotermica. Ogni anno il costo dell’auto elettrica diminuisce ogni anno del 13%. L’acquisto di un’auto elettrica è sempre più lontana, se in passato si voleva acquistare un veicolo oggi passa in secondo piano questa esigenza. I giovani di oggi vogliono essere ecosostenibili, migliorando il mondo del domani. Zero emissioni locali, significa, zero impatto ambientale. L’assenza di colonnine è un ulteriore freno nel car sharing elettrico, bisogna studiare i percorsi più intrapresi dagli utenti, ponendo dei punti di ricarica, in modo da favorire l’elettrificazione. Lo studio dei dati permette di efficientare le flotte. In Italia sono solo 10.000 le auto elettriche ed i quadri cicli, che ad oggi, circolano. Tra il 2016 ed il 2025 ci sarà una crescita del 55%.”

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