Oltre 2.500 chilometri al volante della nuova Mazda CX-5
Siamo partiti da Roma alla volta del Salone Internazionale dell’auto di Francoforte, un viaggio, andata e ritorno, di oltre 2.500 chilometri, un tour vissuto al volante della nuova Mazda CX-5 .
Roma, Firenze, Bologna, Milano, Ginevra, Francoforte, sei tappe, ognuna caratterizzata da condizioni meteo variabili.
Cruise control adattivo impostato sul limite consentito dal codice stradale e si parte: i primi 300 chilometri si svolgono sotto un violento nubifragio, situazione dove la CX-5 ne è uscita vincitrice, grazie alla trazione integrale intelligente ed alla sua stabilità esemplare.
La vettura da noi provata è la versione Executive spinta da un quattro cilindri in linea da 2,2 litri, un turbodiesel da 175 cavalli, abbinato ad una trasmissione automatica a sei rapporti, un propulsore che durante il nostro lungo viaggio, si dimostrerà non solo potente (sorpassi sicuri), ma anche silenzioso e parco nei consumi.
Ma andiamo con ordine, la prima sosta a Firenze testimonia come dopo 320 km, i consumi sono nell’ordine dei 16 km/l!
Utile il cruise control adattivo: legge la velocità del veicolo che precede, garantendo sempre una frenata pronta ed una distanza di sicurezza che può esser impostata tramite un apposito comando.
Viaggiare in questa modalità è da comfort assoluto e contribuisce ad aumentare notevolmente la sensazione di sicurezza: in condizioni di scarsa visibilità, il radar è il giusto occhio elettronico che garantisce sempre una frenata pronta.
L’evoluzione tecnica e stilistica della nuova Mazda CX-5, rispetto al modello precedente è netta: a partire dall’estetica, passando per gli inediti sistemi di assistenza alla guida, per finire agli interni, un SUV che ora non ha nulla da invidiare alla blasonata concorrenza tedesca.
Il nuovo motore SkyActiv-D turbodiesel, mostra una silenziosità di marcia da riferimento, merito della presenza di tre eccezionali tecnologie: del Natural Sound Smoother (uno smorzatore dinamico è presente all’interno del perno che unisce il pistone alla biella), del Natural Sound Frequency Control (eliminazione delle tre frequenze critiche di disturbo, 1,3 kHz,1,7 kHz e 2,5 kHz ) e del controllo della sovralimentazione (High-Precision DE Boost Control).
Un quattro cilindri in linea, un motore da 2.188 centimetri cubici, Euro 6, che vanta iniettori ad alta pressione e pistoni ovali, per un rapporto di compressione di 14:1, il più basso in assoluto per un motore diesel prodotto in serie.
Eroga una potenza massima di 175 cavalli a .4500 giri al minuto (è disponibile anche una versione da 150 cavalli), con una coppia massima di 420 Nm (380) a 2.000 giri al minuto, la presenza del turbocompressore a bassa inerzia, garantisce una spinta costante fino ai 5.500 giri.
Sulla nuova CX-5 è presente anche il selettore Drive Selection Mode, che permette di modificare il comportamento del motore, grazie alla modalità Sport: accelerazione più pronta, sterzo maggiormente preciso e duro.
Misurare attraverso 27 sensori le condizioni della strada ed il comportamento del guidatore, analizzando la velocità dei tergicristalli, la temperatura esterna, pendenza ed angolo della strada, quantità di coppia ripartita, determinando, anziché aspettare la perdita di aderenza della ruota, la giusta quantità di coppia in anticipo! Può trasferire dall’1 al 50 percento, la coppia alla sola trazione posteriore, su strada, nel nostro lungo viaggio, in condizioni di asfalto scivolo e di violente pioggia, la nuova Mazda CX-5 ha avuto una trazione ottimale lungo tutto il percorso. Sull’Autobahn, a velocità sostenuta, nonostante un asfalto drenante non perfetto, le pozzanghere e l’acqua sollevata dai Tir, non hanno messo in crisi la motricità del SUV giapponese.
Conclusioni
Ha tecnologia da vendere, un look che non passa inosservato ed un grado di sicurezza, che non ha eguali nel suo segmento, cantala fiducia impartita al guidatore. Un SUV maturo, cresciuto, che può conquistare il pubblico europeo: la nuova Mazda CX-5, merita di esser provata, per assaggiarne le sue infinite qualità.
Oltre 2.500 km in sua compagnia: un viaggio lungo, ma dal comfort perfetto!
a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!