Romano Fenati domina la gara di Misano, davanti a Mir e Di Giannantonio
La gara della categoria minore, con la lunghezza di 23 giri, è stata disputata su pista bagnata e a prendere la testa della corsa subito dopo la partenza è stato Jorge Martin, davanti al compagno di squadra Fabio Di Giannantonio, a Joan Mir e a Romano Fenati. Dopo un largo di Di Giannantonio, Fenati si è posizionato secondo il giro successivo e al terzo ha preso il comando della gara senza più lasciarlo.
L’ascolano, infatti, ha da subito siglato tempi veloci che gli hanno permesso di fuggire dal gruppo, tanto da aver concluso la gara con oltre 28 secondi di vantaggio su Mir, leader della classifica iridata e autore di una grande prestazione al Misano World Circuit Marco Simoncelli. Completa il podio un buon Fabio Di Giannantonio che taglia il traguardo in terza posizione con la Honda numero 21, mentre il suo compagno di squadra Martin è caduto al quattordicesimo giro.
Quarto posto per Philipp Oettl (Sudmetall Schedl GP Racing) seguito da Nicolò Bulega (Sky Racing Team VR46), Bo BENDSNEYDER (Red Bull KTM Ajo) e Jakub KORNFEIL (Peugeot MC Saxoprint), settimo.
Albert Arenas (Aspar Mahindra Moto3) ha concluso ottavo, e a completare la top 10 ci sono Andrea Migno (Sky Racing Team VR6) e Jaume MASIA (Platinum Bay Real Estate) mentre è undicesimo Manuel Pagliani (CIP). Quattordicesimo, invece, Enea Bastianini nonostante una scivolata. La corsa è stata condizionata da molte cadute e solo quindici piloti hanno tagliato il traguardo.
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Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!